[IT] Questo numero di RISE intende fornire alcuni riflessioni di lungo periodo sulle Filippine di Duterte e valutare alcuni dei successi e dei fallimenti della sua amministrazione. La vittoria dell’ex sindaco di Davao City suggerisce una profonda delusione verso la tradizione liberaldemocratica, che tuttavia deve ancora fare i conti con…
Controlling the means of violence occurs via turbulent combinations of technical objects, techniques and rationalities that relate to four main domains: narcotics eradication; institutionalisation; ethnonationality; and humanitarian security.
The Philippines is one of the many countries in Southeast Asia that have extensively pursued economic zone development. These zones have continuously evolved over time, with significant consequences.
“Secondo la costituzione del Myanmar del 2008, che prevede che il 25 per cento dei parlamentari siano scelti dall’esercito, alla giunta basta avere l’8 per cento dei seggi per raggiungere il 33 per cento necessario per formare il parlamento. Se la giunta indice le elezioni anche solo nelle zone che controlla ci riuscirà.
Quindi anche se ci sarà solo il 33 per cento dei parlamentari eletti, l’ASEAN è già pronta a salutare il ritorno di un finto governo civile in Birmania; anche Cina, Russia e India sono pronte a riconoscere la validità delle elezioni, quindi per l’opposizione sarà molto più difficile recuperare e vincere, pur controllando la maggioranza del paese”.
Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.
Pietro Masina is a non-resident Research Fellow at T.wai and an Associate Professor of International Political Economy, History and Institutions of East Asia at the University of Naples “L'Orientale”.
Giorgio Prodi is the Vice President of the Torino World Affairs Institute and an Associate Professor of Applied Economics at the University of Ferrara.