Pietro Masina is a non-resident Research Fellow at T.wai and an Associate Professor of International Political Economy, History and Institutions of East Asia at the University of Naples “L'Orientale”.
[IT] Negli ultimi 20 anni il #Vietnam ha adottato una strategia di sviluppo industriale basata sulle esportazioni e sull’attrazione degli investimenti diretti esteri. Questa strategia espone il paese al rischio di dipendenza tecnologica e a vulnerabilità legate alle fluttuazioni nel mercato internazionale. I risultati ottenuti fino ad ora, tuttavia, consentono un certo ottimismo. Il Vietnam ha saputo trarre profitto sia dalla delocalizzazione dalla Cina di produzioni ad alta intensità di manodopera, sia del friend shoring motivato dalla scelta americana e occidentale di ridurre la dipendenza da Pechino.
Indipendenza nazionale e rivoluzione socialista. In questo binomio, che diventa indissolubile, si trovano le radici del Partito comunista del Viet Nam e la bussola della lunga guerra di liberazione nazionale. I nazionalisti vietnamiti di inizio Novecento cercano diverse ispirazioni per dare forza alla lotta anticoloniale contro la Francia.
[IT] I Paesi dell’Association of Southeast Asian Nations (ASEAN) hanno raggiunto livelli elevati di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) e del PIL pro capite negli ultimi quarant’anni. Una crescita accompagnata da una forte riduzione dei livelli di povertà assoluta. Ciò fa del Sud-Est asiatico, diversamente da altre regioni del mondo, una storia di successo. Nel più ampio orizzonte dell’Asia Orientale (che include l’Asia nord e sud-orientale), tuttavia, i risultati dei Paesi ASEAN sembrano meno nitidi.
Il Sud-est asiatico non fa eccezione in un quadro globale di crisi democratica: populismo e autoritarismo sono in ascesa anche nella gran parte dei... Read More
Molti lo ignorano, ma il Vietnam è ormai parte della nostra vita quotidiana: lì si producono molti dei vestiti che indossiamo, la gran parte... Read More