Indo-Pacific Program
Investigating the players, institutions and narratives driving political and economic dynamics across fast-emerging Asia

Indo-Pacific

Investigating the players, institutions and narratives driving political and economic dynamics across fast-emerging Asia

Prospettive del dialogo euro-asiatico

Indo-Pacific Research & Policy Papers

[IT] Caratterizzata da informalità e flessibilità, l’ASEM costituisce un’importante occasione di dialogo tra due regioni, l’Asia e l’Europa, sempre più significativamente legate da relazioni tra individui e istituzioni, infrastrutture materiali e digitali, corridoi energetici, circolazione di beni, e naturalmente problemi comuni quali sfide ambientali e di sicurezza.

Apr 15, 2016

Le sfide dell’Asean Economic Community

Indo-Pacific RISE

[IT] RISE/2 è dedicato alla Comunità Economica dell’ASEAN, ai suoi riflessi sulle condizioni dei lavoratori migranti ospitati dai paesi membri e agli orizzonti di scambio commerciale e di cooperazione con l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Cina. Se infatti la Cina è un partner imprescindibile, l’UE svolge un ruolo…

Apr 15, 2016

Origami – 7 aprile 2016

Indo-Pacific In the media

[IT] Giuseppe Gabusi (Università di Torino), Stefano Ruzza (Università di Torino) e Fabio Armao (Università di Torino) scrivono per il numero "Oppio e democrazia. In Birmania la sfida della Lady" del settimanale Origami de La Stampa.

Apr 7, 2016

Le transizioni del Myanmar

Indo-Pacific RISE

[IT] RISE/1 è quasi interamente dedicato al Myanmar, un Paese che con le recenti elezioni dell’8 novembre – vinte al di là di ogni più rosea aspettativa dalla Lega Nazionale per la Democrazia, guidata dal premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi – sembra essersi definitivamente lasciato alle…

Jan 20, 2016

New Mandala – 15 dicembre 2015

Indo-Pacific In the media

James Giggacher (New Mandala) interviews Giuseppe Gabusi (Università di Torino) in the article “Myanmar’s Tentative Renaissance“.

Dec 15, 2015
  • Asia Prospects Events

    Indo-Pacific in the Media

    • 9 June 2025

      “Secondo la costituzione del Myanmar del 2008, che prevede che il 25 per cento dei parlamentari siano scelti dall’esercito, alla giunta basta avere l’8 per cento dei seggi per raggiungere il 33 per cento necessario per formare il parlamento. Se la giunta indice le elezioni anche solo nelle zone che controlla ci riuscirà.

      Quindi anche se ci sarà solo il 33 per cento dei parlamentari eletti, l’ASEAN è già pronta a salutare il ritorno di un finto governo civile in Birmania; anche Cina, Russia e India sono pronte a riconoscere la validità delle elezioni, quindi per l’opposizione sarà molto più difficile recuperare e vincere, pur controllando la maggioranza del paese”.

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