The ‘Communist’ and the ‘Chinese’ elements have always been present in the design and implementation of the Party’s political economy. True, we have seen waves of change over the decades, including periods of liberalisation and privatisation and then greater state control, but the basic philosophy and identification of the dilemmas…
[IT] La vittoria elettorale del DPP lascia inalterate le fonti di frizione tra i principali attori coinvolti nella questione taiwanese. La tensione che ha preceduto la campagna elettorale è probabilmente destinata a rinnovarsi, esponendo il Giappone a nuovi rischi.
[IT] Nel 2023 Italia e Vietnam hanno festeggiato il cinquantenario dall’avvio delle relazioni diplomatiche ufficiali sancito il 23 marzo 1973 a Pechino con uno scambio di note tra gli ambasciatori d’Italia e dell’allora Repubblica Democratica del Vietnam (Vietnam del Nord), tre anni prima della nascita dell’odierna Repubblica Socialista del Vietnam.…
[IT] Negli ultimi 20 anni il #Vietnam ha adottato una strategia di sviluppo industriale basata sulle esportazioni e sull’attrazione degli investimenti diretti esteri. Questa strategia espone il paese al rischio di dipendenza tecnologica e a vulnerabilità legate alle fluttuazioni nel mercato internazionale. I risultati ottenuti fino ad ora, tuttavia, consentono…
[IT] Questo numero di RISE esamina i caratteri essenziali dell’accordo sulla facilitazione al commercio e si concentra su alcuni aspetti fondamentali della governance economica del Viet Nam. Oltre a interrogarsi sui successi e sui limiti del percorso intrapreso a partire dal 1986, il numero dedica spazio al tema della lotta…
“Secondo la costituzione del Myanmar del 2008, che prevede che il 25 per cento dei parlamentari siano scelti dall’esercito, alla giunta basta avere l’8 per cento dei seggi per raggiungere il 33 per cento necessario per formare il parlamento. Se la giunta indice le elezioni anche solo nelle zone che controlla ci riuscirà.
Quindi anche se ci sarà solo il 33 per cento dei parlamentari eletti, l’ASEAN è già pronta a salutare il ritorno di un finto governo civile in Birmania; anche Cina, Russia e India sono pronte a riconoscere la validità delle elezioni, quindi per l’opposizione sarà molto più difficile recuperare e vincere, pur controllando la maggioranza del paese”.
Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.
Pietro Masina is a non-resident Research Fellow at T.wai and an Associate Professor of International Political Economy, History and Institutions of East Asia at the University of Naples “L'Orientale”.
Giorgio Prodi is the Vice President of the Torino World Affairs Institute and an Associate Professor of Applied Economics at the University of Ferrara.