Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.

Indo-Pacific Program

Area of Expertise

  • International political economy
  • Indo-Pacific
  • Contemporary Myanmar

Latest content

[IT] Una recente dichiarazione di Li Daokui, consulente della Banca Centrale Cinese, ha aperto uno spiraglio nella contesa sulla rivalutazione dello yuan, chiesta a gran voce dagli americani. Un apprezzamento della yuan tra il 3% e il 5% annuo sarebbe tollerabile per l'economia cinese, secondo Li Daokui, perché un aumento così graduale permetterebbe una ristrutturazione sostenibile del sistema produttivo dalle esportazioni al consumo interno.

Dec 27, 2010

[IT] Tra il 15 e il 18 ottobre scorsi si è riunita a Pechino la 5a Sessione plenaria del XVII Comitato centrale del Partito comunista cinese (Pcc), il massimo organo deliberativo del partito, cui è demandata – tra gli altri compiti – la vigilanza sull'applicazione e l'aggiornamento delle linee politiche che vengono stabilite ogni cinque anni in occasione del Congresso del Pcc. I 202 membri e 163 sostituti del Comitato Centrale sono stati chiamati a discutere due dossier cruciali: l'approvazione del dodicesimo piano quinquennale e la nomina di Xi Jinping, presunto futuro leader della Repubblica popolare cinese (Rpc), a membro della Commissione Militare Centrale del partito (Cmc).

Dec 27, 2010

[IT] Il libro di questo mese, a cominciare dal titolo poetico, è una boccata d’ossigeno: guida il lettore alla scoperta delle origini e degli sviluppi del variegato universo della società cinese, non più assoggettata a un pensiero unico, ma ancora priva delle libertà democratiche di stampo occidentale, offrendo numerosi spunti di riflessione sui cambiamenti in corso nel paese e sugli ulteriori sviluppi che potrebbero derivarne.

Nov 15, 2010

[IT] Mentre il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti rimane elevato, si avvicinano le elezioni di metà mandato, e l’amministrazione americana, con l’obiettivo almeno di arginare la prevedibile sconfitta dei democratici, cerca di rispondere alla pressioni protezionistiche del Congresso adottando misure contro alcune pratiche commerciali cinesi, giudicate scorrette.

Nov 15, 2010

[IT] La questione della (mancata) rivalutazione dello yuan ha dominato anche il vertice Asia-Europe Meeting (Asem) e quello Ue-Cina che si sono tenuti a inizio mese a Bruxelles. Ma è stato un nulla di fatto: Pechino è rimasta tetragona alle richieste europee di rivalutare la sua moneta, al punto che la prevista conferenza stampa al termine dell’incontro è stata cancellata. L’esito dell’incontro conferma le difficoltà che incontra l’Unione a ottenere dai cinesi risposte positive e concrete alle proprie istanze (e viceversa). Più in generale, il rapporto con la Cina è divenuto cruciale per la difesa degli interessi dell’Unione e per la legittimazione delle sue ambizioni globali. Sembra esserne consapevole l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Catherine Ashton che, non a caso, ha nominato il tedesco Markus Ederer capo della delegazione Ue a Pechino.

Nov 15, 2010

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