Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.

Indo-Pacific Program

Area of Expertise

  • International political economy
  • Indo-Pacific
  • Contemporary Myanmar

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[IT] Con l'ingresso nel Wto (World Trade Organization, o Organizzazione Mondiale del Commercio) nel 2001, la Cina ha raggiunto il suo obiettivo storico di entrare a far parte del sistema commerciale mondiale. Malgrado al'epoca le maggiori potenze commerciali manifestassero forti dubbi sulla effettiva volontà di Pechino di rispettare gli impegni presi, il rapporto 2010 del segretariato Wto preparato per la Trade Policy Review conferma che in generale la Cina si è rivelata una buona allieva, avendo compiuto continui sforzi per liberalizzare la propria economia, resistito all'adozione di misure protezionistiche e adottato nuove misure legislative in tema di diritto industriale.

Feb 27, 2011

[IT] Il percorso economico cinese è stato da alcuni definito il frutto di una “riforma senza perdenti”, perché per anni la coesistenza dell’economia pianificata e degli incentivi di mercato ha dispiegato nuove opportunità di profitto senza smantellare l’apparato burocratico statale, e i correlati privilegi di potere e di accesso alle risorse. Un libro come China Blues (tradotto dal francese) ci racconta invece l’altra faccia della medaglia, quella del variegato mondo sociale di coloro che non hanno voluto, potuto o saputo approfittare della rinascita capitalistica cinese guidata dal partito unico.

Dec 27, 2010

[IT] Scriveva Mao nel 1943: “In tutto il lavoro pratico del nostro Partito, qualsiasi direzione giusta è necessariamente basata sul seguente principio: dalle masse alle masse. Questo significa che bisogna raccogliere le idee delle masse (disperse, non sistematiche), concentrarle (trasformandole attraverso lo studio in idee concentrate e sistematiche), quindi portarle di nuovo alle masse, diffondere e spiegare queste idee finché le masse non le assimilino, vi aderiscano fermamente e le traducano in azione; e verificare in tale azione la giustezza di queste idee”.

Dec 27, 2010

[IT] Prima o poi doveva accadere: a ottobre in Cina il tasso di inflazione ha raggiunto, su base annua, il 4.4% (a fronte di un obiettivo previsto del 3%), il livello più elevato degli ultimi venticinque mesi, causando anche un crollo della borsa di Shanghai. L'ascesa dell'inflazione è dovuta soprattutto all‟aumento dei prezzi alimentari (+10,1% annuo), che costituiscono un terzo dell'indice dei prezzi al consumo. Ciò ha un profondo significato politico: poiché le spese per il cibo rappresentano in media la voce principale del bilancio delle famiglie cinesi, un loro aumento può alimentare lo scontento sociale, e dar quindi luogo a proteste e disordini.

Dec 27, 2010

[IT] “Ecco smembrata la potenza industriale della Cina moderna, e i pezzi erano le persone”. È il biglietto da visita del libro di Leslie T. Chang, uscito nel 2008 e finalmente tradotto in italiano. L’ex corrispondente da Pechino del Wall Street Journal ha cercato di “conoscere il mondo della fabbrica proprio come i migranti: dal basso verso l’alto e in ogni suo aspetto”, esplorando il mondo dell’emigrazione femminile a Dongguan, città del sud della Cina sede di fabbriche e capannoni a perdita d’occhio.

Dec 27, 2010

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