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I cinque dilemmi della Cina

[IT] In politica internazionale essere una grande potenza non garantisce una vita facile. La Cina è sempre più consapevole dei dilemmi che la rapida crescita del suo potere comporta. Del resto, la goffaggine dimostrata dalla diplomazia di Pechino nella sua regione negli ultimi anni è una chiara testimonianza delle enormi sfide con cui le autorità cinesi si trovano a fare i conti. Si possono individuare cinque “dilemmi del potere” che la Cina dovrà affrontare.

[Cineresie] Il sindacato cinese, “cinghia di trasmissione” del Partito-Stato

[IT] Che il sindacato abbia un ruolo cruciale nell’influenzare gli umori delle masse e mobilitare la base, Lenin lo aveva teorizzato sin dall’inizio del secolo scorso nel suo classico “Che fare?”. Era tornato sull’argomento nel dicembre del 1920, in occasione di uno dei tanti scontri interni al Partito comunista dell’Unione Sovietica: “La dittatura del proletariato non può funzionare senza un certo numero di cinghie di trasmissione tra l’avanguardia [il Partito] e la massa della classe più avanzata e tra questa e la massa dei lavoratori.”

Limiti e potenzialità della rincorsa tecnologica della Cina

[IT] Per quanto a livello aggregato la Repubblica popolare cinese (Rpc) sia oggi una delle maggiori economie del mondo, in termini di ricchezza pro-capite il paese sconta ancora un evidente ritardo rispetto ai paesi più avanzati. Secondo la classificazione adottata dalla Banca mondiale, nel 2012, per livello di reddito nazionale lordo pro-capite la Cina è nel gruppo di paesi a reddito medio-alto.

L’economia cinese centro nevralgico dell’Asia orientale

[IT] La Cina è divenuta il primo esportatore mondiale, ed è noto che il paese stia esportando in misura crescente prodotti ad alta tecnologia. Tuttavia, un’analisi che si limitasse a studiare i flussi commerciali con i criteri di misurazione tradizionali sarebbe fuorviante. Infatti, in Asia orientale dagli anni ’80 del secolo scorso ha preso forma un sistema di network produttivi che sta radicalmente cambiando il paradigma del commercio internazionale, con rilevanti conseguenze sulle dinamiche di funzionamento degli accordi commerciali multilaterali.

La controversia sulle “terre rare” si globalizza

[IT] Nei primi sei mesi del 2012 si è sviluppato un silenzioso ma durissimo confronto tra Giappone, Stati Uniti, Unione europea e Repubblica popolare cinese (Rpc) sul commercio internazionale delle cosiddette “terre rare”. Dietro l’apparenza di una querelle tecnica, di cui si sta occupando l’Organizzazione mondiale per il commercio (Omc), si cela in realtà un contenzioso di natura strategica con profonde ramificazioni geopolitiche, oltre che economiche.

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