[IT] L'intervista rilasciata da Stefano Ruzza (T.wai & Università degli Studi di Torino) sulla crisi in Myanmar, nell'articolo di Elisa Ugolini per Geopolitica.info.
[IT] Indubbiamente il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia globale, dei confinamenti e dello “stato di eccezione”. L’anno che sta per concludersi, però, è stato caratterizzato anche da importanti eventi politici, in primis le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. Ed è proprio dagli Stati Uniti che parte questo…
A functioning and inclusive political settlement rather than institutional capacity narrowly conceived is necessary for building legitimacy across society for any new ‘post-conflict’ dispensation.
[IT] Fabio Armao (T.wai & Università degli Studi di Torino) nell'articolo "Democrazia, diritto alla vita e potere di morte. Quel che hanno in comune il caso Regeni e la pandemia", scritto per MicroMega.
Ebola created mental barriers between contaminated and ‘clean’ regions that raised national security concerns. These barriers stripped people of their identity – they became viruses themselves – and of their social ties, keeping families and communities apart.
“Il trend crescente dei conflitti armati risale al 2010. Oggi se ne parla soprattutto perché in Ucraina, dopo molto tempo, è in corso la prima guerra internazionale ad alta intensità con impiego massiccio di mezzi militari. Esistono però anche situazioni meno visibili: alcuni di dimensioni ridotte, che finiscono per non fare notizia, altri importanti come la guerra civile in Etiopia o quella in Sudan.”