[IT] Il 4 giugno scorso la Commissione europea ha imposto dazi provvisori dell’11,8% sui pannelli solari di fabbricazione cinese, apparentemente senza avere il sostegno della maggioranza degli Stati membri e ufficialmente contro il volere del governo tedesco. Per tutta risposta, Pechino ha immediatamente lanciato un’investigazione sui vini europei, il cui esito potrebbe portare all’adozione di misure antidumping in grado di colpire severamente il settore vitivinicolo in Francia e in Italia, due Paesi che sembra sostengano la Commissione europea nella “linea dura” sui pannelli solari.
[IT] Il 24 aprile 2013 l’agenzia di stampa Nuova Cina ha annunciato che nei pressi della città di Kashi (Kashgar) quindici tra operatori civili e poliziotti sono stati vittime di un assalto. A queste vittime di etnia han si aggiungono sei attentatori, di cui non è stata resa nota l’etnia. La strage non è avvenuta esattamente in prossimità di Kashgar, ma a più di cento chilometri dal centro urbano, nell’area di Bachu, in una zona in prossimità del confine kirghiso ove Pechino da tempo cerca di rafforzare il controllo del territorio da parte del proprio apparato di sicurezza.
[IT] Al di là delle fervide speculazioni sulla futura direzione della politica estera cinese, è ragionevole immaginare che le relazioni tra la Cina e l’Indonesia continueranno lungo l’attuale traiettoria di graduale miglioramento. Tuttavia, una valutazione più precisa di come le relazioni bilaterali si evolveranno durante gli anni di Xi Jinping richiederà ancora tempo.
[IT] Negli anni Quaranta del secolo scorso, dopo la fine della seconda guerra mondiale, si pose in Gran Bretagna il problema di dare alloggio a una crescente popolazione urbana: per questo venne lanciato un movimento nazionale per lo sviluppo di nuove città (“new towns”), normato dal “New Town Act” del 1946. Furono così costruite 27 nuove città, sul modello della “città-giardino” ideato da Ebenezer Howard circa mezzo secolo prima.
[IT] Dieci anni fa, nell’ottobre del 2003, l’Unione europea e la Cina siglavano un Partenariato strategico e la Cina rendeva pubblico il Documento programmatico sulla politica verso l’Ue, il primo nella storia della Rpc a illustrare la linea d’azione del governo cinese nei confronti di un altro attore internazionale. Si celebrava così il coronamento della rapida espansione dei legami politico-istituzionali e dei dialoghi economici settoriali tra Pechino e Bruxelles in corso dal 2001.