Will Beijing strike the right balance between proactively engaging with its global partners while continuing to adhere to stances of non-interference?
[IT] Nell’arco di appena quarant’anni la Repubblica Popolare Cinese ha saputo abbandonare il radicalismo autarchico di epoca maoista per emergere come seconda economia al mondo, forza trainante per la crescita economica globale, caso emblematico di successo in fatto di sviluppo umano e infrastrutturale, e attore credibile nella governance dell’ordine internazionale. Il governo del paese è tuttora retto dal Partito Comunista Cinese, che legittima il proprio perdurante monopolio politico in ragione della straordinaria performance economica cui ha condotto il paese, ma anche mediante l’attiva sollecitazione di un diffuso patriottismo presso la società cinese. Ufficialmente aperto alla rappresentanza delle forze produttive più avanzate, inclusi i rappresentanti del vigoroso capitalismo privato e di Stato, il Partito-Stato cinese è guidato da Xi Jinping, primus inter inferiores in un ordinamento di matrice leninista che punta a realizzare una “società moderatamente prospera” entro il 2020 e a restituire piena autorevolezza alla Cina nel sistema internazionale.
As East Asia grows in terms of military expenditure, T.wai’s Ruzza and Brucato call for a closer monitoring of the Asia-Pacific region
[IT] Dal 2011, in accordo con il SIPRI, T.wai offre al pubblico la traduzione italiana del SIPRI Yearbook Booklet.
[IT] OrizzonteCina 5/2015 si concentra sui cambiamenti nella politica di difesa cinese. Gli osservatori internazionali prestano crescente attenzione alla dimensione militare dell’ascesa cinese. Ciò vale anzitutto per il ruolo che Pechino gioca nella complessa vicenda delle controversie marittime in Asia orientale. Nel corso del 2015, in particolare, l’attenzione si è concentrata sul potenziale militare dei lavori di ampliamento effettuati dalla Cina su alcune isole e scogli sotto proprio controllo nel Mar cinese meridionale. Il rafforzamento delle capacità di proiezione che potrebbe derivarne è motivo di allarme per diversi paesi della regione, che per tutta risposta si vanno allineando sempre più agli Stati Uniti. D’altra parte, non tutti gli aspetti del crescente ruolo militare della Cina implicano il rischio di una maggiore conflittualità.