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Rischi e sogni dell’economia cinese

[IT] In seguito all’annuncio da parte del Governo cinese di voler accelerare il ritmo dell’inurbamento della popolazione oggi residente in aree rurali del Paese, si è fatto intenso il dibattito sul contributo che l’urbanizzazione può dare all’economia cinese. Contro la più comune opinione, che presume una correlazione positiva tra inurbamento e crescita, un recente saggio di Annett Hofmann (LSE) e Wan Guanghua (ADB) ribalta la prospettiva, ponendo la crescita economica come causa, più che effetto, delle dinamiche di urbanizzazione.

Xi Jinping e i delicati equilibri nel vicinato della Cina

[IT] Dopo aver lasciato intravvedere possibili spazi di riforma della vita politica in Cina con il riferimento alla necessità di “limitare il potere dello Stato in una gabbia di leggi e regolamenti,” Xi Jinping ha rapidamente dissuaso gli osservatori da interpretazioni eccessivamente liberali delle parole pronunciate in occasione della commemorazione dei trent’anni della Costituzione della RPC del 1982. Immediatamente censurato, ad esempio, è stato il settimanale Nanfang zhoumo, che in un coraggioso editoriale predisposto per il capodanno 2013 e intitolato “Il sogno cinese: il sogno di un governo costituzionale!” (Zhongguo meng: xianzheng meng!) aveva invocato il pieno rispetto delle garanzie costituzionali.

I nuovi leader sul proscenio globale

[IT] Il premier cinese Li Keqiang (李克强) ha scelto l’India quale meta del suo primo viaggio ufficiale all’estero. Preceduto da un op-ed su The Hindu (“Una stretta di mano a cavallo dell’Himalaya”), Li ha affrontato le recenti tensioni lungo la Linea di controllo effettivo – tratto di confine de facto tra i due paesi – con il primo ministro indiano Manmohan Singh, il quale ha parlato di colloqui “franchi” ma anche di una “comunanza di spirito” con il college cinese. Il viaggio di Li prosegue in Pakistan, Germania e Svizzera.

La Cina di Xi e Li guarda al futuro

[IT] La visita di Stato in Cina del Presidente francese François Hollande è stata l’occasione per una ripresa delle relazioni sino-europee dopo la transizione della leadership a Zhongnanhai. La nomina di un esperto d’Asia al vertice del Ministero degli Esteri cinese (Wang Yi) e la scelta di Mosca come prima destinazione estera per il neo-Presidente cinese Xi Jinping lasciano intendere che Asia e Stati Uniti (potenza del Pacifico) saranno vieppiù al centro dell’attenzione della politica estera di Pechino. L’Unione Europea è chiamata a elaborare un nuovo approccio verso la Cina per evitare un ruolo marginale.

Un nuovo vertice per la Repubblica Popolare Cinese

[IT] Con un solo “no” e tre astensioni tra i 2.987 delegati, il Segretario Generale del Partito comunista cinese Xi Jinping (习近平) è stato eletto Presidente della Repubblica popolare cinese dall’Assemblea Nazionale del Popolo lo scorso 14 marzo, prendendo il posto dell’uscente Hu Jintao (胡锦涛). Il Vice Premier Li Keqiang (李克强) è assurto alla carica di Premier in un analogo voto il giorno successivo, succedendo a Wen Jiabao (温家宝). La Cina completa così una turbolenta – ma sostanzialmente ordinata – transizione ai suoi vertici.

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