Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.

Indo-Pacific Program

Area of Expertise

  • International political economy
  • Indo-Pacific
  • Contemporary Myanmar

Latest content

[IT] L’agile volume che proponiamo questo mese è una raccolta di cinque saggi (in massima parte già pubblicati in inglese tra il 2007 e il 2009) di sociologi, antropologi e geografi di università britanniche e americane che ruotano attorno al tema del rapporto tra capitale da un lato e conoscenza, identità e lavoro dall’altro.

Mar 30, 2011

[IT] “L’attuale sistema valutario internazionale è un prodotto del passato”: il presidente cinese Hu Jintao lo ha ripetuto in una recente intervista al Wall Street Journal e al Washington Post. Stiamo per assistere, come già all’inizio del XX secolo, a un passaggio di testimone tra valute internazionali di riserva?

Mar 30, 2011

[IT] I recenti viaggi di Wen Jiabao e di Li Keqiang in alcuni Paesi d’Europa segnalano una svolta nelle relazioni bilaterali della Cina con gli stati membri dell’Unione: Pechino non si accontenta più solo di sostenere adeguatamente i flussi commerciali, ma, come del resto avviene già da anni in Africa, intende ora investire direttamente, con capitali pubblici e privati, nell’apparato produttivo, nelle infrastrutture e nel debito pubblico dei partner europei, soprattutto dei più deboli.

Mar 30, 2011

[IT] Il Dopo “L’Asia al centro”, Mazzei e Volpi, noti specialisti dell’Estremo Oriente, tornano con un libro che, partendo dall’esempio storico fornito dal Giappone, offre una chiave di lettura dello sviluppo di altri paesi dell’area, quali la Cina, Taiwan e la Corea. Secondo gli autori, infatti, il Giappone rappresenta il modello di “stato sviluppista confuciano” che è stato seguito, con diverse varianti, dai suoi vicini asiatici.

Feb 27, 2011

[IT] La Cina ha confermato nelle scorse settimane che per la prima metà del 2011 ridurrà del 35% la quota di esportazione delle terre rare, dopo averla già ridotta del 75% nel 2010. Le terre rare sono diciassette metalli di costosa estrazione, che rappresentano componenti fondamentali di molti prodotti ad alta tecnologia, quali i televisori a schermo piatto, le turbine eoliche, le auto ibride ed elettriche. La domanda globale di questi minerali è in continua crescita: mentre nel 2009 è stata di 134.000 tonnellate, nel 2011 le stime prevedono che raggiunga le 180.000 tonnellate.

Feb 27, 2011

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