Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Asia Prospects Program and an Assistant Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Torino.

Area of Expertise

  • International political economy
  • South-East Asia
  • Contemporary Myanmar

Latest content

[IT] Il 4 giugno scorso la Commissione europea ha imposto dazi provvisori dell’11,8% sui pannelli solari di fabbricazione cinese, apparentemente senza avere il sostegno della maggioranza degli Stati membri e ufficialmente contro il volere del governo tedesco. Per tutta risposta, Pechino ha immediatamente lanciato un’investigazione sui vini europei, il cui esito potrebbe portare all’adozione di misure antidumping in grado di colpire severamente il settore vitivinicolo in Francia e in Italia, due Paesi che sembra sostengano la Commissione europea nella “linea dura” sui pannelli solari.

Aug 8, 2013

[IT] Possiamo avere speranza? Oppure l’umanità deve rassegnarsi a partecipare alla meravigliosa commedia dell’esistenza per evitare di diventare la vittima di un’immensa tragedia? Dove si colloca il punto di compromesso tra ordine sociale e libertà individuale, l’ottimo paretiano da cui a nessuno conviene discostarsi, senza che l’orrore per il caos giustifichi l’annichilimento delle libertà personali? In che misura accettiamo che il benessere e il consumo abbiano sulla nostra capacità critica un effetto anestetizzante? Quale prezzo si paga per la scomparsa della memoria storica?

Jul 8, 2013

[IT] Diversamente da quanto pronosticavano negli anni ’90 alcuni scienziati politici e giornalisti (tra questi ultimi, penso soprattutto a Thomas Friedman ne Il mondo è piatto), la globalizzazione non ha causato la scomparsa della nazione o dello Stato, bensì il loro dinamico mutamento.

Jun 3, 2013

[IT] Con l’attesa nomina a Primo Ministro di Li Keqiang, l’Assemblea nazionale del popolo che si è tenuta a Pechino lo scorso marzo ha provveduto anche a ratificare le scelte della dirigenza del Partito comunista cinese in merito agli uomini che guideranno le politiche economiche della Cina nei prossimi anni. Malgrado le personalità indicate presentino credenziali riformiste, c’è una forte linea di continuità con il governo precedente, e la transizione appare mettere in rilievo diversi accenti e sfumature, piuttosto che radicali cambiamenti di policy.

Jun 3, 2013

[IT] Confesso di non avere mai sopportato Edward Luttwak, almeno nella sua versione di maschera televisiva, aggressivamente pronto a sostenere la (presunta) logica ferrea delle sue argomentazioni, di fronte a interlocutori apostrofati come “anime belle” che coltivano pie (e pericolose) illusioni sulla bontà della natura umana e sulla pace tra le nazioni.

May 3, 2013

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