Giovanni B. Andornino

President

Giovanni B. Andornino is the President of the Torino World Affairs Institute and Head of its Global China Program. He is an Assistant Professor of International Relations of East Asia at the University of Torino and the Secretary General of the China-Italy Philanthropy Forum.

Area of Expertise

  • International affairs
  • Contemporary China
  • Chinese politics

Latest content

[IT] “Per il governo della Repubblica popolare cinese (Rpc) il Medioriente è tradizionalmente una piattaforma d’elezione per misurare e sviluppare la propria politica estera e le relazioni bilaterali con le principali potenze mondiali, a partire dagli Stati Uniti.” Questo il precipitato di una recente conferenza promossa dall’Asian Studies Center della Boğaziçi University di Istanbul, che focalizza una delle dinamiche più salienti oggi in atto nel vicinato strategico dell’Unione europea e, in particolare, dell’Italia.

Mar 3, 2013

[IT] A conclusione del suo XVIII congresso e dopo oltre un biennio di asperrime lotte di potere, il Partito Comunista Cinese – per mano dell’opaco e ristrettissimo nucleo di leader che ne segna il destino negli snodi critici – ha infine imboccato la direzione di un apparente arroccamento istituzionale e politico.

Jan 3, 2013

[IT] Secondo la tradizione del pensiero strategico cinese il prerequisito essenziale della politica estera nazionale è un’attenta lettura delle “propensioni complessive dell’ambiente circostante” (shi, 势): la capacità di comprendere l’evoluzione dei fattori di potere che plasmano il quadro internazionale e, quindi, di assecondare le tendenze in atto traendone il massimo vantaggio.

Dec 3, 2012

[IT] Dopo la crisi di Piazza Tiananmen e lo sfaldamento dell’impero sovietico, molti pronosticarono l’imminente crollo del Partito-Stato cinese, o la sua apertura in senso democratico. La contraddizione tra il permanere di un sistema politico dichiaratamente comunista e la diffusione di pratiche economiche di matrice capitalistica appariva insostenibile negli anni che avrebbero portato all’egemonia culturale del cosiddetto “Washington consensus”.

Nov 3, 2012

[IT] Nei primi sei mesi del 2012 si è sviluppato un silenzioso ma durissimo confronto tra Giappone, Stati Uniti, Unione europea e Repubblica popolare cinese (Rpc) sul commercio internazionale delle cosiddette “terre rare”. Dietro l’apparenza di una querelle tecnica, di cui si sta occupando l’Organizzazione mondiale per il commercio (Omc), si cela in realtà un contenzioso di natura strategica con profonde ramificazioni geopolitiche, oltre che economiche.

Oct 3, 2012

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