[IT] Questo contributo si concentra sulla discussione delle tendenze discorsive riscontrabili nel testo del Rapporto al XX Congresso del Partito comunista cinese presentato da Xi Jinping nell’ottobre del 2022. Lo studio punta a segnalare il valore e le implicazioni discorsive di una selezione di termini che, in base alla loro pervasività e collocazione e alla loro rilevanza politica, appaiono significativamente centrali nel testo in oggetto.
[IT] Il XX Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese ha posto una notevole enfasi sulla “sinizzazione del Marxismo”. Intesa come “integrazione del Marxismo nella realtà specifica della Cina”, la “sinizzazione” è stata discussa nella seconda sezione della relazione di Xi Jinping, prima di svelare le priorità economiche, organizzative, sociali e ambientali della Cina per i prossimi cinque anni.
[IT] L’articolo delinea i principali sviluppi del lavoro ideologico del Partito comunista cinese avvenuti durante il XX Congresso nazionale, concentrandosi in particolare sul ritorno di Confucio. Evidenziando gli elementi di continuità e discontinuità con l’approccio al Confucianesimo dei leader precedenti, l’articolo mostra il tentativo di Xi di raggiungere una sintesi tra Maoismo, Marxismo-Leninismo e i valori della tradizione confuciana.
[IT] Segnaliamo con interesse un’opera frutto di un viaggio-inchiesta in Cambogia, per mano di Takoua Ben Mohamed, giornalista grafica italo-tunisina, già autrice di Sotto il Velo e La Rivoluzione dei Gelsomini, entrambi ambientati nel mondo islamico, e fondatrice, all’età di quattordici anni, del progetto Il fumetto intercultura.
[IT] Il mandato presidenziale di Rodrigo R. Duterte (2016-2022) è stato una delle esperienze politiche più imprevedibili e dibattute della storia recente del Sud-Est asiatico. L’ex sindaco di Davao City occupò le prime pagine dei quotidiani internazionali per la sua retorica populista, alla quale fece ricorso per minimizzare o semplificare situazioni e problematiche molto complesse, nonché per il suo approccio alla cosa pubblica che i suoi avversari ritenevano sovente dispotico[1].