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La Cina traina la ripresa dell’export italiano

[IT] Il peso crescente dell’economia cinese sulla scena globale tocca direttamente anche l’Italia. Dopo aver subito l’impatto della recessione nello scorso biennio con un calo del Pil di oltre il 6%, le stime del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) indicano per il nostro paese un rimbalzo nel 2010 (+ 0,9%) che dovrebbe sostanzialmente confermarsi anche l’anno prossimo (+1,1%). Fondamentale in questa dinamica di crescita è il contributo che viene dalla ripresa delle esportazioni, trainate proprio dai mercati dei paesi emergenti, a partire dalla Cina.

Commercio: Washington preme su Pechino

[IT] Mentre il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti rimane elevato, si avvicinano le elezioni di metà mandato, e l’amministrazione americana, con l’obiettivo almeno di arginare la prevedibile sconfitta dei democratici, cerca di rispondere alla pressioni protezionistiche del Congresso adottando misure contro alcune pratiche commerciali cinesi, giudicate scorrette.

Le lezioni della mini-crisi nel Mar della Cina

[IT] Eventi recenti hanno messo sotto forte pressione la public diplomacy della Repubblica Popolare Cinese (Rpc), già impegnata in una complessa transizione dalla retorica del “paese in via di sviluppo”, ormai difficilmente sostenibile, a quella dello “sviluppo pacifico”. A preoccupare gli altri paesi non è tanto il rischio che l’ascesa cinese assuma una connotazione aggressiva, quanto che Pechino, forte del suo crescente peso economico, ampli sempre più il perimetro delle sue ambizioni territoriali e geopolitiche.

Ue-Cina, il tempo della retorica è finito

[IT] La questione della (mancata) rivalutazione dello yuan ha dominato anche il vertice Asia-Europe Meeting (Asem) e quello Ue-Cina che si sono tenuti a inizio mese a Bruxelles. Ma è stato un nulla di fatto: Pechino è rimasta tetragona alle richieste europee di rivalutare la sua moneta, al punto che la prevista conferenza stampa al termine dell’incontro è stata cancellata. L’esito dell’incontro conferma le difficoltà che incontra l’Unione a ottenere dai cinesi risposte positive e concrete alle proprie istanze (e viceversa). Più in generale, il rapporto con la Cina è divenuto cruciale per la difesa degli interessi dell’Unione e per la legittimazione delle sue ambizioni globali. Sembra esserne consapevole l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Catherine Ashton che, non a caso, ha nominato il tedesco Markus Ederer capo della delegazione Ue a Pechino.

[Yìdàlì 意大利] Dadong: l’agenzia di rating cinese sfida l’oligopolio Usa-Gb

[IT] Una mossa a sorpresa spariglia il tavolo da gioco delle “Tre Sorelle”: l’11 luglio scorso l‟agenzia cinese Dagong ha presentato un proprio rapporto sul debito sovrano di 50 paesi, sfidando a viso aperto l’oligopolio del rating esercitato da Fitch, Moody‟s e Standard & Poor’s.

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