[IT] Secondo la tradizione del pensiero strategico cinese il prerequisito essenziale della politica estera nazionale è un’attenta lettura delle “propensioni complessive dell’ambiente circostante” (shi, 势): la capacità di comprendere l’evoluzione dei fattori di potere che plasmano il quadro internazionale e, quindi, di assecondare le tendenze in atto traendone il massimo vantaggio.
[IT] La crisi in atto tra Cina e Giappone in merito alla sovranità sulle isole Diaoyu/ Senkaku, di cui Peng Jingchao ha scritto sul numero di OrizzonteCina dello scorso settembre, non accenna a diminuire d’intensità, anzi si arricchisce di nuovi episodi. Il ministro degli esteri cinese, Yang Jiechi, alzando i toni in occasione della recente Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, ha dichiarato che le Diaoyu sono “territorio sacro”.
[IT] È sempre più diffuso il convincimento che, muovendo da posizioni radicalmente opposte, il sistema cinese di autoritarismo “soft” e il sistema liberaldemocratico delle democrazie occidentali – quest’ultimo attualmente sempre più ostaggio di interessi oligarchici e di impulsi populistici – siano destinati a incontrarsi nel XXI secolo a metà strada, contribuendo a creare un assetto politico-istituzionale nuovo e originale anche se dai contorni ancora indefiniti.
[IT] Il 17 luglio si è tenuta a Pechino la “Conferenza nazionale sul mantenimento della stabilità sociale”. Il 19 luglio il Renmin Ribao (Quotidiano del Popolo), organo ufficiale del Partito comunista cinese (Pcc), pubblicava un editoriale intitolato “Trovare una ‘cura permanente’ o una ‘soluzione temporanea’ per il mantenimento della stabilità” (weiwen de zhi biao he zhi ben, 维稳的“治标”和“治本”).
[IT] “Vendere”: quando a fine luglio è arrivato anche il verdetto degli analisti di Goldman Sachs e Maxim Group, il titolo Suntech era già nell’occhio del ciclone, tra operazioni spericolate, una frode da centinaia di milioni di euro, e ben due class action avviate dai soci di minoranza. Mentre l’azienda cinese passa al contrattacco e si dichiara vittima, e non colpevole, la procura di Brindisi indaga sulla grande truffa del fotovoltaico nel Sud Italia.