[IT] Quando questo articolo verrà pubblicato, la Cina, vista da Occidente, avrà cambiato volto. Se le correnti liberiste – favorevoli al ridimensionamento dell’ipertrofica presenza dello Stato cinese nell’economia – avranno avuto la meglio al Terzo Plenum, il nome di Xi Jinping verrà ripetutamente accostato a quello di Deng Xiaoping e la parola “riforma” diventerà per qualche giorno sinonimo di rivoluzione.
[IT] I dati sullo stato dell’economia della Repubblica popolare cinese (Rpc) nel terzo trimestre del 2013, pubblicati nel mese di ottobre, riflettono chiaramente l’attuale fase di transizione e sembrano protrarre il quadro di incertezza circa le sorti di lungo periodo dello sviluppo del paese. Il comunicato ufficiale dell’Istituto nazionale di statistica descrive il quadro generale come in lento progresso verso l’obiettivo di una crescita più stabile.
[IT] Il 2013 sarà ricordato in Cina, tra l’altro, come l’anno del processo a Bo Xilai, ex Segretario del Partito nella municipalità di Chongqing ed ex Ministro del commercio. Questo caso, senza precedenti nella storia giudiziaria cinese dall’epoca del processo alla Banda dei Quattro nel 1980, ha dimostrato quanto sia ancora lunga la strada che la Cina deve percorrere prima di garantire realmente a tutti i soggetti sotto la sua giurisdizione quello stato di diritto che è tratto distintivo di una società avanzata.
[IT] Nel febbraio 2013, il Ministero della protezione ambientale (Mpa) della Repubblica popolare cinese (Rpc) ha rifiutato di rendere pubblici i dati raccolti nel corso di una ricerca governativa nazionale sullo stato di inquinamento del suolo, ultimata nel 2010. Il rifiuto seguiva una richiesta presentata nel gennaio precedente da Dong Zhengwei, avvocato e attivista ambientale di Pechino.
[IT] Uno spettro si aggira per l’Asia: il controllo politico della storia. La mancanza della condivisione di una comune lettura dei tumultuosi eventi del XX secolo nella regione non solamente, come noto, impedisce al Giappone di fare i conti con la sua passata proiezione imperiale, ma rappresenta anche per la Cina un ostacolo sul percorso di sviluppo economico e istituzionale, benché allo stesso tempo la lotta per il possesso della verità storica dia vita internamente a un dibattito intellettuale e politico ricco, vigoroso e affascinante.