[IT] Mettendo da parte grandi player come la Cina, c’è un forte dinamismo che coinvolge anche altri attori regionali più piccoli, ma capaci di esercitare un ruolo significativo. È il caso della Corea del Sud che, in uno scenario di incertezza globale, plasma una nuova politica estera volta ad ampliare i rapporti diplomatici e a diversificare le relazioni economiche: l’attenzione è tutta rivolta alla regione dell’Indo-Pacifico.
[IT] La sicurezza globale ha continuato a deteriorarsi nel corso del 2024. Tra i segni di questo persistente deterioramento figurano i gravi conflitti armati in Etiopia, Gaza, Myanmar, Sudan e Ucraina. Frattanto, la spesa militare è aumentata per il decimo anno consecutivo. Anche gli squilibri ecologici sono proseguiti.
In recent years, the term “Indo-Pacific” has become popular in academic, media and policy-making circles to describe the area stretching from the Horn of Africa to the islands and atolls of the Pacific Ocean. Since 2007, several countries and institutions, including the European Union (EU) and the Association of Southeast Asian Nations (ASEAN), spanning different continents, have adopted an Indo-Pacific foreign policy strategy. However, this does not mean that all countries view the Indo-Pacific in the same way.
Theo Nencini and Veronica Turrini are authors of the issue “Iranian experts debate the future of the Iran-China relationship after the Twelve-Day War” of the ChinaMed Observer.
Francesco Scala and Leonardo Bruni (ChinaMed, T.wai) are authors of the issue “An unreliable friend: Arab perspectives on China after the Twelve-Day War” of the ChinaMed Observer.
