“La ‘terza via’ europea deve essere di questo tipo: se faccio engagement con Paesi come la Cina, destinati a dominare la scena economica mondiale, posso continuare a discutere con loro senza essere supino o silente dinanzi a certi loro comportamenti. Penso sia inevitabile che Pechino si renda conto prima o poi che la normalizzazione di Hong Kong, la stretta sulla libertà di espressione e il trattamento delle minoranze nello Xinjiang, in Tibet e nella Mongolia Interna abbiano impattato molto negativamente sul suo soft power globale. La Cina non rivedrà certo le sue posizioni, ma è importante che su questi temi continui il confronto.”
L’intervista rilasciata da Giuseppe Gabusi (T.wai & Università degli Studi di Torino) a Gabriele Carrer per Formiche.
Head of Program
Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.
“Data la loro eterogeneità, è molto difficile che i BRICS costituiscano una proposta per una visione futura della governance globale, perché il tema vero... Read More
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