Giovedì 16 giugno, dalle 14 alle 15:30, si terrà in Aula 33 di Palazzo Nuovo il seminario di studi dal titolo “Il Giappone davanti... Read More
Gianluca Bonanno, T.wai & Kyoto University Discussants: Giuseppe Gabusi, Università degli Studi di Torino & T.wai Sonia Favi, Università degli Studi di Torino Oliviero... Read More
A Symposium in partnership between T.wai – Torino World Affairs institute and LSE IDEAS, and in cooperation with the Department of Cultures, Politics and... Read More
China’s influence stretches unstoppably like a shadow over Southeast Asia, where geographical proximity to Beijing is both a blessing and a curse. “In the... Read More
16.05.2022 | 3.00pm – 7:30pm CET An EURICS online workshop, held in collaboration with T.wai, HKBU, and the BRImpact research group (IFRAE/D2IA/CeRMI). Please register... Read More
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Il problema non è la guerra commerciale, ma il modello economico della Cina. La radice degli squilibri globali non sta nella guerra commerciale in sé, ma nelle dinamiche interne all’economia cinese. Pechino continua a produrre più di quanto consumi o investa, e questo la spinge inevitabilmente a esportare in eccesso.
Anche se l’accordo di Ginevra prevede la riduzione di alcuni dazi e la rimozione di barriere non tariffarie, si tratta di misure insufficienti a riequilibrare un sistema che resta asimmetrico alla radice. Il vero nodo è la debolezza della domanda interna cinese, che non permette un riequilibrio spontaneo del commercio.”
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