Né l’una né l’altra di queste due politiche assimilazioniste – l’una, quella italiana, implicitamente normativa ma poco articolata nel delineare nuove appartenenze possibili; l’altra, quella cinese, esplicitamente normativa e chiaramente espressa nei termini dell’appartenenza irrinunciabile alla nazione cinese – contempla esplicitamente e si pone come obiettivo la formazione di identità e di appartenenze plurime, duttili e in grado di conciliare le diverse anime di un retaggio linguistico-culturale complesso.
“The Syrian government cannot afford to alienate Beijing, but their priority now is domestic stability and compensating those who fought against Assad.” Andrea Ghiselli... Read More
“Secondo la costituzione del Myanmar del 2008, che prevede che il 25 per cento dei parlamentari siano scelti dall’esercito, alla giunta basta avere l’8... Read More
“Despite the potential for major policy changes, Chinese experts believe that they might likely be short-lived. Describing Trump’s approach as erratic and short-sighted, they... Read More
“A Washington trumpiani e non concordano solo su una cosa: la politica economica e di sicurezza della Cina rappresenta una minaccia esistenziale per gli... Read More
“L’Europa, se vorrà giocare un ruolo, dovrà tenere conto di questa crescente assertività multilaterale: analisi che sarà oggetto di un’approfondimento durante l’evento “Strategic outlooks... Read More
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