[IT] Quando negli anni ’70 del secolo scorso Bruxelles e Pechino iniziarono il percorso che avrebbe portato alla firma dell’Accordo commerciale e di cooperazione Rpc-Ue (1985) – tuttora la cornice normativa dei rapporti bilaterali in attesa di un’intesa sul nuovo Accordo di partenariato e cooperazione in discussione dal 2007 – non mancava presso i leader cinesi una certa fiducia nella possibilità che l’Europa divenisse un attore unitario sulla scena internazionale.
[IT] Per la diplomazia di Washington il 2011 si è aperto all’insegna di un rendez-vous con il paese che è ormai – psicologicamente oltre che politicamente – il principale partner e insieme rivale globale degli Stati Uniti. Tra il 18 e il 21 gennaio, infatti, il presidente Hu Jintao si è recato alla Casa Bianca per la sua ultima visita di Stato in qualità di Presidente della Repubblica popolare cinese (Rpc).
[IT] “L’attuale sistema valutario internazionale è un prodotto del passato”: il presidente cinese Hu Jintao lo ha ripetuto in una recente intervista al Wall Street Journal e al Washington Post. Stiamo per assistere, come già all’inizio del XX secolo, a un passaggio di testimone tra valute internazionali di riserva?
[IT] I recenti viaggi di Wen Jiabao e di Li Keqiang in alcuni Paesi d’Europa segnalano una svolta nelle relazioni bilaterali della Cina con gli stati membri dell’Unione: Pechino non si accontenta più solo di sostenere adeguatamente i flussi commerciali, ma, come del resto avviene già da anni in Africa, intende ora investire direttamente, con capitali pubblici e privati, nell’apparato produttivo, nelle infrastrutture e nel debito pubblico dei partner europei, soprattutto dei più deboli.
[IT] Un’ottima annata, almeno sul fronte della presenza dei politici italiani in Cina. Mai come nel 2010 Pechino ha ospitato tante visite di delegazioni del Belpaese: dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – di cui abbiamo già dato conto in un precedente numero di OrizzonteCina – al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni al segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani, fino al sindaco di Roma Gianni Alemanno e alle numerose missioni delle regioni nell’ambito dell’Expo di Shanghai.