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[Yìdàlì 意大利] L’Italia ponte tra Bruxelles e Pechino

[IT] “Penso che manchi ancora la capacità di rappresentare le nostre energie migliori nella dimensione necessaria richiesta dal mercato cinese”: a Hong Kong, dopo sei giorni ad alta intensità (24-30 ottobre), Giorgio Napolitano sembra quasi lasciarsi andare. Da Pechino all‟ex colonia britannica – passando per Macao e Shanghai -, nel corso del suo viaggio il Presidente della Repubblica ha visitato il padiglione italiano (uno dei grandi successi dell’Expo 2010) e la mostra dedicata a Matteo Ricci, incontrando il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao, col quale aveva avuto un colloquio a Roma solo qualche settimana prima. Per Napolitano quella in Cina è stata “una delle missioni più significative del settennato”, e addirittura “uno dei punti essenziali della seconda metà del mandato”; ma cosa resta di questa visita di Stato al di là dell’etichetta?

[LA RECENSIONE] Operaie

[IT] “Ecco smembrata la potenza industriale della Cina moderna, e i pezzi erano le persone”. È il biglietto da visita del libro di Leslie T. Chang, uscito nel 2008 e finalmente tradotto in italiano. L’ex corrispondente da Pechino del Wall Street Journal ha cercato di “conoscere il mondo della fabbrica proprio come i migranti: dal basso verso l’alto e in ogni suo aspetto”, esplorando il mondo dell’emigrazione femminile a Dongguan, città del sud della Cina sede di fabbriche e capannoni a perdita d’occhio.

Un Premio Nobel in nome dell’umanesimo

[IT] Lo scorso 8 ottobre il comitato norvegese per l’assegnazione del Premio Nobel per la pace ha reso pubblico il nome del vincitore: Liu Xiaobo, critico letterario e politico, attualmente in carcere a Pechino per “incitamento alla sovversione”.

Il miraggio della crescita armoniosa

[IT] La quinta sessione plenaria del XVII Comitato Centrale del Partito comunista cinese ha approvato le linee-guida del dodicesimo piano quinquennale (2011-2016), ispirate al concetto di „crescita inclusiva‟, già formulato dal presidente Hu Jintao in un discorso all’incontro ministeriale dell’APEC Human Resources Development svoltosi a Pechino lo scorso settembre. Per realizzare una „crescita inclusiva‟, si legge nel documento, bisogna „integrare lo sviluppo economico con il miglioramento della vita delle persone‟.

La disputa sulla rivalutazione dello yuan

[IT] Una recente dichiarazione di Li Daokui, consulente della Banca Centrale Cinese, ha aperto uno spiraglio nella contesa sulla rivalutazione dello yuan, chiesta a gran voce dagli americani. Un apprezzamento della yuan tra il 3% e il 5% annuo sarebbe tollerabile per l’economia cinese, secondo Li Daokui, perché un aumento così graduale permetterebbe una ristrutturazione sostenibile del sistema produttivo dalle esportazioni al consumo interno.

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