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L’economia cinese verso il riequilibrio

[IT] Il 13 aprile scorso, l’Ufficio nazionale di statistica della Repubblica popolare cinese (Rpc) ha pubblicato i dati sulla situazione economica del paese per il primo trimestre del 2012 (si veda la Tabella 1* per una sintesi). Era un evento molto atteso dopo le previsioni al ribasso sulla crescita rese note dalle autorità di Pechino e dalle maggiori organizzazioni internazionali.

[LA RECENSIONE] La Cina in dieci parole

[IT] La parola è magia. Una sequenza di segni d’inchiostro sulla pagina bianca ha il potere a volte di trasportare il lettore sul set di un film e di farlo sentire partecipe di una storia lontana nel tempo, eppure così vicina all’anima, una storia apparentemente estranea ma in realtà universale. Il passato ingrigito improvvisamente acquista colore, vitalità e sentimento e, magicamente, anche il nostro presente diventa meno scintillante, e un po’ più partecipe dell’ordinario divenire dell’umanità.

[Lessico Popolare] Il mantra della stabilità: da “稳定压倒一切, la stabilità prima di tutto” a “没有稳定,什么事情也办不成, senza stabilità, niente può essere ottenuto”

[IT] La preoccupazione per il “mantenimento della stabilità” è profondamente radicata nell’ideologia della “Nuova Cina”, la Repubblica popolare fondata nel 1949. Già Mao Zedong aveva posto l’accento sul binomio “stabilità e unità” (安定团结), anche se, paradossalmente, “senza rinunciare alla lotta di classe”, con tutto il disordine che ne derivò in particolare durante la Rivoluzione culturale (1966-69, nella sua fase acuta).

[Yìdàlì 意大利] Mario Monti sotto esame a Pechino

[IT] C’erano molti nomi di peso tra gli esponenti della comunità d’affari cinese accorsi ad ascoltare il discorso di Mario Monti all’ambasciata d’Italia a Pechino lo scorso 30 marzo. Top manager come Guo Tianmin, vicepresidente del colosso delle telecomunicazioni Huawei e Zhan Chunzin, presidente della Zoomlion, che con l’acquisizione dell’italiana Cifa nel 2008 ha creato il primo gruppo mondiale di meccanica per l’edilizia.

L’economia cinese in bilico

[IT] L’economia cinese ha chiuso il 2011 con una crescita del del 9,2% del Pil rispetto all’anno precedente. Nonostante questa solida base di partenza, il 2012 è iniziato con qualche incertezza a causa dell’andamento ondivago della produzione industriale, del deficit commerciale registrato lo scorso mese di febbraio e della revisione al ribasso del target di crescita economica al 7,5% annunciato recentemente dal premier Wen Jiabao.

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