Questo studio propone un mix di metodi di ricerca, combinando quantitative corpus linguistics e qualitative content analysis, per indagare la concezione del ruolo della Cina. In particolare, l’indagine mira a indagare come l’identità della Cina si sviluppi in termini di autodefinizione, conducendo un’analisi diacronica di un corpus di circa 300 discorsi, rivolti sia a un pubblico straniero che nazionale, tenutisi nel periodo 2013-2021 dall’attuale leader cinese, Xi Jinping. I risultati rivelano che, mentre in contesti internazionali Xi evita di definire esplicitamente il Paese come una potenza, nei contesti domestici tende a descrivere la Cina come forte per rispondere alle esigenze interne di legittimazione del Partito. Xi esprime un’identità poliedrica e talvolta incongrua per il Paese, che suggerisce non tanto uno spostamento, quanto una coesistenza di concezioni di ruolo contraddittorie per la nazione.
“Beijing is trying to stabilize the relations with Washington to buy some time to further increase its tech and economic self-sufficiency. That’s more important... Read More
“Other than condemning the US strikes on Iran, Beijing can be expected to continue treading cautiously in the Middle East’s security issues and would... Read More
“They thought Trump 2.0 was going to be more transactional, possibly more pragmatic, so maybe a more stable relationship. It is not turning out... Read More
“Tutti si aspettavano una posizione cinese che si potrebbe definire una ‘neutralità filo-iraniana’. In realtà è successo tutto l’opposto: è emersa tutta la neutralità... Read More
“Iran needs more than statements at the UN or missile components. It needs air defences and fighter jets, which are things that China could... Read More
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