Non percepiamo (più) la Cina come ‘an exemplary, not subversive, student in the classroom of global capitalism’, ma come un ex allievo esemplare che oggi ha raggiunto una posizione che permette di dettare le proprie regole in un numero crescente di campi, e dunque anche, a volte, inevitabilmente, una certa dose di sovversività. Questo implica fare uno sforzo analitico per svincolarsi tanto da una visione deterministica che identifichi le tecnologie digitali come motore primo del cambiamento sociale, quanto dalla convinzione che esse possano essere impiegate come mezzi neutri.
“As Sino-Moroccan economic cooperation has deepened, the Moroccan expert debate has increasingly turned to the potential of greater political convergence between Beijing and Rabat... Read More
“Sono tre le motivazioni che spingono la Cina ad assumere il ruolo di mediatore in Medio Oriente. La prima è la necessità di preservare... Read More
“L’ordine liberale internazionale al cui tramonto ci sembra di trovarci, è stato costituito dagli Stati Uniti e intorno a un’alleanza di paesi che si... Read More
“Xi sceglie la via dell’appropriazione selettiva. Riprende la valutazione ufficiale formulata nel 1989 da Wen Jiabao, allora direttore dell’Ufficio generale del Comitato centrale, e... Read More
“Per i Paesi nordafricani, il nodo cruciale non è se collaborare o meno con la Cina, ma come farlo in modo da trasformare questa... Read More

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