Ciò che va sottolineato è il dispendio di energie e di capitale cognitivo a cui assistiamo ogni giorno in cui l’expertise collettiva accumulata sulla Cina, e dispersa in centri di ricerca, corsi di formazione e università, non viene fatta collidere (positivamente) con le convinzioni e convenzioni confutate che perdurano annacquando il valore delle nostre lenti specialistiche e la loro presa sulla realtà. Dobbiamo puntare a una convergenza sinergica fra studi d’area allargati e discipline socio-scientifiche post-coloniali che permettano una pluralizzazione coerente e mirata del sapere sulla Cina e consentano di rivitalizzare il dibattito pubblico sulla Cina in un momento in cui posizionamenti geopolitici raffreddano e rarefanno le possibilità di un dialogo critico ma aperto.
GD – Quali sono le origini del conflitto civile in corso in Myanmar e qual è il peso del colpo di Stato del 2021... Read More
“The appointment of an ambassador, therefore, does not point to exclusive alignment with the Tripoli government, but rather to an effort to manage the... Read More
Negli ultimi decenni, il Piemonte è divenuta una delle mete più attrattive per gli investitori stranieri. Questo dato è confermato dal fatto che il... Read More
“La recente riapertura dell’ambasciata cinese in Libia, come quella annunciata per il prossimo anno in Siria, segnala che il governo di Pechino si è... Read More
“The SIPRI Yearbook is a compendium of cutting-edge information and analysis on developments in armaments, disarmament and international security. The 56th edition was released... Read More

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