Il presente saggio si occupa dei primi anni della storia del Partito comunista cinese (1920-1927) e in particolare analizza la traiettoria lunga e non lineare che ha dato vita alla forma partito, a partire dai gruppi locali e dalle società di studio ancora legati all’epoca del Quattro Maggio sino alle cellule vere e proprie, che divenirono la forma organizzativa più adatta per un partito di massa. Seguendo i pionieristici studi di Arif Dirlik e Hans van de Ven, in quest’articolo si sostiene che il Pcc divenne l’organizzazione marxista-leninista a tutti nota solo dopo anni e dopo infiniti dibattiti interni; tali dispute testimoniano peraltro l’esistenza di un principio pluralistico presente nella struttura apparentemente monolitica della macchina partitica. Può valere la pena, ora che è trascorso un secolo, esplorare il processo attraverso cui si formò il Pcc e verificare i margini di dibattito e di dissenso che c’erano allora, anche per una valutazione comparativa rispetto all’oggi.
This paper explores the evolving dynamics of ASEAN–EU relations from an Indonesian perspective, contextualised within the lingering shadows of colonial legacies and the opportunities... Read More
China’s expanding influence in the Asia/Indo-Pacific region, particularly in Southeast Asia, has become a focal point for geopolitical rivalry involving major powers like the... Read More
In 1974, Australia became the first dialogue partner of the Association of Southeast Asian Nations (ASEAN) and then the regional grouping’s first Comprehensive Strategic... Read More
The Indo-Pacific region has long been characterized by a delicate balance of power, underpinned by U.S. leadership and a commitment to liberal multilateralism. Following... Read More
This chapter will delve into the rationale behind the many bilateral and multilateral, often overlapping frameworks among the member states of the Indo-Pacific region,... Read More
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