L’articolo delinea i principali sviluppi del lavoro ideologico del Partito comunista cinese avvenuti durante il XX Congresso nazionale, concentrandosi in particolare sul ritorno di Confucio. Evidenziando gli elementi di continuità e discontinuità con l’approccio al Confucianesimo dei leader precedenti, l’articolo mostra il tentativo di Xi di raggiungere una sintesi tra Maoismo, Marxismo-Leninismo e i valori della tradizione confuciana. Il contributo sostiene che il denominatore comune risiede nel considerare il pensiero di Xi Jinping come ” ideoprassi”, ovvero un pensiero politico che, per essere appreso e compreso, non deve essere separato dalle condizioni concrete della sua formulazione. Il tentativo di conciliare il Confucianesimo con la tradizione legista, il Socialismo, il Nazionalismo e le esigenze della “nuova era” suggerisce che un solo Confucio non è più sufficiente a garantire la sopravvivenza del governo di Xi.
“Il problema europeo degli investimenti va analizzato all’interno di un contesto globale dominato dalla strategia economica di Cina e Stati Uniti. Se le quote... Read More
China’s role in North Africa’s energy sector is undergoing a transformation. Once primarily focused on oil imports, Beijing is now expanding its engagement to... Read More
“Vi è appena stata una visita ufficiale in Myanmar di una delegazione della Malaysia per cercare di ottenere dalla giunta militare la promessa che... Read More
“It can be said that Chinese elites have a rather ambivalent view of the region. There are important economic, energy, and diplomatic factors that... Read More
L’Asia è oggi il motore dell’economia globale: i due Paesi più popolosi al mondo, Cina e India, insieme al Giappone e ai membri dell’ASEAN... Read More

Copyright © 2025. Torino World Affairs Institute All rights reserved