L’articolo delinea i principali sviluppi del lavoro ideologico del Partito comunista cinese avvenuti durante il XX Congresso nazionale, concentrandosi in particolare sul ritorno di Confucio. Evidenziando gli elementi di continuità e discontinuità con l’approccio al Confucianesimo dei leader precedenti, l’articolo mostra il tentativo di Xi di raggiungere una sintesi tra Maoismo, Marxismo-Leninismo e i valori della tradizione confuciana. Il contributo sostiene che il denominatore comune risiede nel considerare il pensiero di Xi Jinping come ” ideoprassi”, ovvero un pensiero politico che, per essere appreso e compreso, non deve essere separato dalle condizioni concrete della sua formulazione. Il tentativo di conciliare il Confucianesimo con la tradizione legista, il Socialismo, il Nazionalismo e le esigenze della “nuova era” suggerisce che un solo Confucio non è più sufficiente a garantire la sopravvivenza del governo di Xi.
“L’Europa, se vorrà giocare un ruolo, dovrà tenere conto di questa crescente assertività multilaterale: analisi che sarà oggetto di un’approfondimento durante l’evento “Strategic outlooks... Read More
“Ultimately, despite China’s rising global profile, almost all analysts believe that policymakers in Beijing do not perceive Cyprus as a priority. China is expected... Read More
“When contextualizing the concept of struggle, struggle serves a functional role for Xi Jinping in enhancing domestical stability, particularly within the party. Based in... Read More
“Despite these concerns, Chinese commentators have largely avoided speculating on the potential foreign policy consequences of the protests. Whether these events will undermine the... Read More
Amid concurrent political crises in Serbia and Kosovo, Serbian media and analysts have increasingly focused on China’s growing influence in the Western Balkans. In... Read More
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