L’articolo conduce un test idiografico delle teorie delle Relazioni Internazionali esistenti attraverso un caso cruciale, quello della politica estera della Repubblica popolare cinese nel periodo seguito alla fine della Guerra fredda e, in particolare, durante la segreteria di Xi Jinping. L’esame del caso, infatti, evidenzia le lacune sostanziali e metodologiche della letteratura sulle potenze revisioniste e suggerisce possibili filoni di ricerca che potrebbero fornire ipotesi e framework più utili per comprendere le traiettorie delle relazioni internazionali contemporanee, al cui interno, in particolare, spiccano come dinamiche cruciali l’ascesa della Cina e la spirale competitiva con gli Stati Uniti.
“Other than condemning the US strikes on Iran, Beijing can be expected to continue treading cautiously in the Middle East’s security issues and would... Read More
“They thought Trump 2.0 was going to be more transactional, possibly more pragmatic, so maybe a more stable relationship. It is not turning out... Read More
“Tutti si aspettavano una posizione cinese che si potrebbe definire una ‘neutralità filo-iraniana’. In realtà è successo tutto l’opposto: è emersa tutta la neutralità... Read More
“Iran needs more than statements at the UN or missile components. It needs air defences and fighter jets, which are things that China could... Read More
“Wang Yi’s phone calls should be read as a way for China to get a better read of the situation. China is probably seeking... Read More
Copyright © 2025. Torino World Affairs Institute All rights reserved