L’articolo conduce un test idiografico delle teorie delle Relazioni Internazionali esistenti attraverso un caso cruciale, quello della politica estera della Repubblica popolare cinese nel periodo seguito alla fine della Guerra fredda e, in particolare, durante la segreteria di Xi Jinping. L’esame del caso, infatti, evidenzia le lacune sostanziali e metodologiche della letteratura sulle potenze revisioniste e suggerisce possibili filoni di ricerca che potrebbero fornire ipotesi e framework più utili per comprendere le traiettorie delle relazioni internazionali contemporanee, al cui interno, in particolare, spiccano come dinamiche cruciali l’ascesa della Cina e la spirale competitiva con gli Stati Uniti.
“Despite the potential for major policy changes, Chinese experts believe that they might likely be short-lived. Describing Trump’s approach as erratic and short-sighted, they... Read More
“A Washington trumpiani e non concordano solo su una cosa: la politica economica e di sicurezza della Cina rappresenta una minaccia esistenziale per gli... Read More
“L’Europa, se vorrà giocare un ruolo, dovrà tenere conto di questa crescente assertività multilaterale: analisi che sarà oggetto di un’approfondimento durante l’evento “Strategic outlooks... Read More
“Ultimately, despite China’s rising global profile, almost all analysts believe that policymakers in Beijing do not perceive Cyprus as a priority. China is expected... Read More
“When contextualizing the concept of struggle, struggle serves a functional role for Xi Jinping in enhancing domestical stability, particularly within the party. Based in... Read More
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