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La profana alleanza: il traffico di droga tra realpolitik e mercato

[IT] L’“invenzione” della droga – dall’individuazione dei suoi principi attivi, alla creazione di uno dei mercati più vasti e proficui al mondo (l’epitome della globalizzazione) – rappresenta a tutti gli effetti uno dei massimi esempi storici di sinergia tra pubblico e privato, tra stato e capitalismo. Ed è un’impresa i cui “meriti” vanno in tutto e per tutto attribuiti al mondo occidentale: le potenze europee prima, gli Stati Uniti poi.

Droga e guerra, una relazione complessa

[IT] Le sostanze che alterano la mente sono storicamente considerate essenziali per rilassare e stimolare i combattenti. La guerra è, ovviamente, stressante e traumatica. Non è quindi sorprendente che coloro che hanno il compito di svolgere lavori legati alla guerra facciano spesso ricorso alle droghe per aiutarli ad affrontare situazioni difficili. Ma è un’arma a doppio taglio, con svariati rischi.

[LA RECENSIONE] All’ombra del dragone. Il Sud-Est asiatico nel secolo cinese

[IT] Se è vero che per comprendere fino in fondo la politica estera cinese è necessario osservare i rapporti di Pechino con i confinanti nel Sud-Est asiatico, è altrettanto vero che per capire le dinamiche politiche, economiche e sociali dei Paesi dell’Asia sud-orientale non si può prescindere dal loro complesso, antico e allo stesso tempo rinnovato rapporto con il grande vicino a nord.

Come tessere del domino. Il pericolo comunista e la “questione cinese” nel Sud-Est asiatico negli anni Cinquanta

[IT] Gli atteggiamenti statunitensi e britannici nei confronti del cosiddetto “problema cinese” non furono univoci. Per secoli, le potenze coloniali europee nel Sud-Est asiatico, come gli olandesi nelle Indie Orientali e gli spagnoli nelle Filippine, nutrirono simili sospetti sulle tendenze politiche dei cinesi del Sud-Est asiatico. Esse temevano che la dinastia Qing, malgrado fosse una monarchia straniera in Cina, potesse ancora attirare l’attenzione nella regione attraverso la diaspora cinese.

Il movimento comunista filippino dalle origini alla caduta di Ferdinand Marcos, 1924–1986

[IT] Questo articolo esamina i caratteri salienti del movimento comunista filippino nell’arco di sessantadue anni di storia e ha spiegato come l’apporto del movimento contadino fosse stato determinante per la nascita del PCdF, che si rifaceva alle tesi sviluppate da Mao prima del 1949. Non si trattò di un movimento unito, bensì disomogeneo e pieno di contraddizioni al suo interno che ne determinarono la debolezza organizzativa.

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