[IT] In questo numero: Università cinesi al bivio; Competizione Cina-Usa nel Sud-Est asiatico; Dove vanno le Forze Armate cinesi secondo gli Usa; L’anno dei primati: il turno dell’energia; Salario minimo a Hong Kong; Yìdàlì – Dadong: l’agenzia di rating cinese sfida l’oligopolio anglosassone
[IT] Esistono documenti governativi ufficiali che lasciano il tempo che trovano. E poi ci sono gli altri. Di recente ne sono stati pubblicati due di questo secondo tipo: la nuova National Security Strategy 2010 e il Libro bianco su internet della Cina. Si tratta di testi densi di significato che riguardano settori specifici – la sicurezza nazionale statunitense il primo, la politica cinese verso il web il secondo – ma offrono lo spunto per una riflessione complessiva.
[IT] La Cina è chiamata a una duplice prova di leadership. Affronta infatti al contempo un richiamo internazionale all’etica della responsabilità sui dossier Iran e Corea e una sfida interna per il rinnovamento della propria leadership (le grandi manovre in vista del XVIII Congresso del Partito comunista cinese del 2012 sono già in corso).
[IT] Viviamo in tempi interessanti. Dopo quasi mezzo secolo di bipolarismo e vent’anni di “momento unipolare”, quella che taluni in America chiamano la Grande Recessione sta suggellando l’affermarsi di un sistema internazionale nuovo.
Mentre osserviamo il moltiplicarsi dei luoghi di potere economico e politico, siamo chiamati a fare i conti con un’inedita varietà di modelli di sviluppo e culture politiche.
[IT] Il successo di trent’anni di riforme economiche cinesi ha posto in discussione l’efficacia delle politiche di sviluppo promosse dalle organizzazioni multilaterali. Partendo dall’assunto che le istituzioni sono importanti per la crescita, il consenso prescriverebbe che i paesi in via di sviluppo si dotino di governi che disciplinino un sistema di diritti di proprietà stabili e definiti e creino istituzioni capaci di rafforzare i mercati.