“Il Medio Oriente può essere visto sia come la regione del Sud globale in cui la Cina ha fatto alcuni degli sforzi economici e diplomatici più importanti, sia come quella in cui deve affrontare gli ostacoli più significativi. I fattori che influenzano il comportamento di Pechino in quella regione sono tre. Prima di tutto c’è la situazione interna cinese, soprattutto in termini economici. In secondo luogo, una politica estera globale in questo momento vuol dire essere sempre più sotto pressione americana in Asia e altrove. Infine, ci sono gli interessi delle potenze regionali che cercano di massimizzare i benefici derivanti dalla competizione Usa-Cina e non vedono alcuna necessità di passare dal vivere sotto l’egemonia americana a una potenziale egemonia cinese.”
Andrea Ghiselli (ChinaMed, T.wai & Fudan University) nel suo articolo “Pechino studia il Medio Oriente, per conquistare il Sud” sulla rivista di Formiche.
Research Fellow
Andrea Ghiselli is a non-resident Research Fellow at T.wai and a Lecturer in International Politics at the University of Exeter.
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