OrizzonteCina pubblica saggi originali e rigorosi al fine di promuovere, a livello nazionale, una più articolata conoscenza del sistema politico, delle relazioni internazionali e delle... Read More
Il cibo è al centro di relazioni di potere e di rivendicazioni di sovranità cruciali per gli equilibri globali e per la vita di... Read More
Descrizione Raimondo Neironi (T.wai & Università Cattolica del Sacro Cuore) terrà un seminario dal titolo “Il Sudest asiatico e il Giappone del dopoguerra: il... Read More
A series of webinars focusing on the key dynamics of Sino-European business relations, as part of the ChinaMed Business Program 2021. About this event... Read More
Nella cornice del progetto TOASEAN, nato dall’iniziativa di T.wai, della Camera di commercio di Torino e dell’Università degli Studi di Torino, viene promossa l’edizione... Read More
Head of Project
Il problema non è la guerra commerciale, ma il modello economico della Cina. La radice degli squilibri globali non sta nella guerra commerciale in sé, ma nelle dinamiche interne all’economia cinese. Pechino continua a produrre più di quanto consumi o investa, e questo la spinge inevitabilmente a esportare in eccesso.
Anche se l’accordo di Ginevra prevede la riduzione di alcuni dazi e la rimozione di barriere non tariffarie, si tratta di misure insufficienti a riequilibrare un sistema che resta asimmetrico alla radice. Il vero nodo è la debolezza della domanda interna cinese, che non permette un riequilibrio spontaneo del commercio.”
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