Analizzando longitudinalmente il discorso accademico cinese, l’articolo indaga i discorsi attraverso i quali gli studiosi cinesi hanno concettualizzato l’Asia centrale come una regione del mondo dopo il lancio della Belt and Road Initiative (BRI). Questo studio considera la BRI come il punto di partenza per un nuovo slancio nelle relazioni della Cina con l’Asia centrale e una congiuntura temporale favorevole per esaminare come la regione sia stata recentemente ricostituita politicamente. Metodologicamente, un corpus di quaranta testi accademici in lingua cinese è stato analizzato attraverso la variante storico-discorso dell’analisi qualitativa del discorso. La ricerca mira a rafforzare l’approccio degli studi critici sulle regioni presentando un caso empirico di ricostituzione ciclica delle regioni. Inoltre, l’articolo propone di riorientare l’agenda della ricerca prendendo in considerazione l’integrazione di approfondimenti sulla produzione di conoscenza nelle relazioni internazionali non occidentali.
“Assistiamo a un summit Cina-Ue che deve fare i conti con una profonda interazione di dinamiche economiche e dinamiche di sicurezza”. Giuseppe Gabusi (T.wai... Read More
L’inquinamento da plastica, flagello che affligge tanto la terraferma quanto gli oceani, è da tempo una costante nelle cronache globali. Le ragioni sono evidenti:... Read More
Il Sud-Est asiatico rappresenta un caso di studio peculiare per l’analisi delle regioni di confine. Le spinte dei processi di globalizzazione, l’integrazione economica e... Read More
La natura fluida degli scambi nel Sud-Est asiatico, unita alla mutevolezza delle leggi che li regolano, ha fatto oscillare nel tempo i volumi delle... Read More
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