Analizzando longitudinalmente il discorso accademico cinese, l’articolo indaga i discorsi attraverso i quali gli studiosi cinesi hanno concettualizzato l’Asia centrale come una regione del mondo dopo il lancio della Belt and Road Initiative (BRI). Questo studio considera la BRI come il punto di partenza per un nuovo slancio nelle relazioni della Cina con l’Asia centrale e una congiuntura temporale favorevole per esaminare come la regione sia stata recentemente ricostituita politicamente. Metodologicamente, un corpus di quaranta testi accademici in lingua cinese è stato analizzato attraverso la variante storico-discorso dell’analisi qualitativa del discorso. La ricerca mira a rafforzare l’approccio degli studi critici sulle regioni presentando un caso empirico di ricostituzione ciclica delle regioni. Inoltre, l’articolo propone di riorientare l’agenda della ricerca prendendo in considerazione l’integrazione di approfondimenti sulla produzione di conoscenza nelle relazioni internazionali non occidentali.
“Beijing is trying to stabilize the relations with Washington to buy some time to further increase its tech and economic self-sufficiency. That’s more important... Read More
“Other than condemning the US strikes on Iran, Beijing can be expected to continue treading cautiously in the Middle East’s security issues and would... Read More
“They thought Trump 2.0 was going to be more transactional, possibly more pragmatic, so maybe a more stable relationship. It is not turning out... Read More
“Tutti si aspettavano una posizione cinese che si potrebbe definire una ‘neutralità filo-iraniana’. In realtà è successo tutto l’opposto: è emersa tutta la neutralità... Read More
“Iran needs more than statements at the UN or missile components. It needs air defences and fighter jets, which are things that China could... Read More
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