[IT] La politica estera della Repubblica Popolare Cinese (RPC) rappresenta un tema centrale nel dibattito contemporaneo, ma l’accesso limitato alle informazioni ha portato a una varietà di spiegazioni divergenti. Riprendendo le riflessioni di James Rosenau sulla necessità di un approccio critico, questo lavoro esplora le quattro logiche prevalenti nell’analisi della politica estera cinese: universalista, eccezionalista, comparativista e particolarista.
[IT] Lo studio della politica estera cinese deve rientrare principalmente nel campo degli Area Studies, che per lo più adottano metodi qualitativi (process tracing, analisi comparata, ricostruzione storica, studio delle fonti documentali), o può trarre vantaggio dall’uso di tecniche sofisticate di analisi delle Relazioni Internazionali (RI), quali i metodi quantitativi?
[IT] Questo testo esplora due approcci nello studio dei media: uno focalizzato sugli oggetti e l’altro sulle persone coinvolte nella produzione. Nella ricerca sul giornalismo cinese, si nota un passaggio da studi di autori internazionali a quelli di ricercatori cinesi, complicato da restrizioni di accesso e autocensura.
[IT] Il contributo riguarda la disciplina della “Storia della Repubblica Popolare Cinese (RPC)” (PRC History), termine che si riferisce allo studio del lungo periodo rivoluzionario, approssimativamente dal 1921 a oggi. Si tratta di una disciplina relativamente nuova, un’evoluzione del post-Guerra Fredda, emersa verso la fine del Ventesimo secolo, quando gli storici iniziarono a rivendicare l’era di Mao, che fino a quel momento era stata principalmente appannaggio degli scienziati politici. Anche per un campo così giovane, la situazione è cambiata progressivamente e in modo marcato negli ultimi anni.
[IT] L’ascesa di Xi Jinping ha inaugurato una “Nuova era” caratterizzata dall’accentramento del potere politico in Cina e dalla limitazione degli spazi di dibattito intellettuale, con conseguenze per la ricerca accademica, soprattutto nelle scienze umane e sociali. Le vecchie sfide, come la difficoltà di accedere a fonti e campi di studio sensibili, si combinano oggi con nuove complessità legate al contesto internazionale, in particolare alla competizione con gli Stati Uniti.