Il rapporto dell’Unione europea con la Cina è stato recentemente caratterizzato da un complesso gioco di convergenze e divergenze, evidente nel discorso sugli investimenti infrastrutturali cinesi, in particolare nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI). Tuttavia, questo discorso è tutt’altro che monolitico e riflette le diverse prospettive e gli interessi delle principali istituzioni e agenzie dell’UE: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Consiglio Europeo, Consiglio dei Ministri e Servizio per l’Azione Esterna. Il presente lavoro, utilizzando la discourse analysis, analizza le tensioni interne tra approcci convergenti e divergenti nei confronti degli investimenti infrastrutturali cinesi all’interno di queste istituzioni nel corso delle ultime due legislature del Parlamento Europeo (2014-2023). Esaminando le dichiarazioni politiche, i dibattiti legislativi e le comunicazioni ufficiali, il documento illumina le visioni contrastanti che danno forma all’impegno dell’UE nei confronti dei progetti infrastrutturali cinesi, fornendo così indicazioni sui fattori che guidano la formazione delle politiche dell’UE in questo settore complesso.
“Despite these concerns, Chinese commentators have largely avoided speculating on the potential foreign policy consequences of the protests. Whether these events will undermine the... Read More
Amid concurrent political crises in Serbia and Kosovo, Serbian media and analysts have increasingly focused on China’s growing influence in the Western Balkans. In... Read More
“We emphasize the need for Türkiye to diversify its exports to China and highlights the significance of welcoming increased investments from Chinese companies, particularly... Read More
“For China, having the U.S. more committed to the Middle East helps keep American focus away from strategic areas of Chinese interest. However, it... Read More
“Il problema non è la guerra commerciale, ma il modello economico della Cina. La radice degli squilibri globali non sta nella guerra commerciale in... Read More
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