Il Partito comunista cinese svolge un ruolo cruciale nel tentativo di creare una metanarrativa sulla storia della Cina. I mezzi specifici utilizzati per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati dal punto di vista della politica, della storia e dell’ideologia. Il ruolo che giocano le “parole in codice” politiche in tale processo è ancora poco esplorato. Questo contributo colma parte di questa lacuna esplorando i concetti politici e ideologici più recenti che fissano i confini dei discorsi accettabili sulla storia. La nostra analisi si concentra su un articolo scritto dall’Istituto cinese per la ricerca storica e pubblicato nel numero di gennaio 2021 di Qiushi. Decodificheremo il significato che questo articolo trasmette ai politici e agli intellettuali nella Repubblica popolare cinese, svelando anche il significato che questo e altri testi simili potrebbero nascondere agli osservatori internazionali, che non godono di un accesso immediato alle fonti in lingua cinese.
“Beijing’s reluctance to extend its diplomatic reach into the security realm emerges as the main constraint on cooperation with the Gulf monarchies. Economically, however,... Read More
“Ultimately, the debate around the Morocco–China partnership serves not only as a barometer of shifting economic alignments but also as a mirror reflecting how... Read More
“Stando alla narrazione con cui vengono descritte le dinamiche cinesi nel Golfo, la regione sarebbe estremamente importante per la Cina, la quale punterebbe ad... Read More
“Today, while America is turning protectionist, other PTAs are expanding their membership. The United Kingdom has joined the (TPP minus US) Comprehensive and Progressive... Read More
“Both Syria and China are recalibrating ties that were forged under very different circumstances, seeking common ground amid new geopolitical realities. On the agenda... Read More

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