Il rapporto dell’Unione europea con la Cina è stato recentemente caratterizzato da un complesso gioco di convergenze e divergenze, evidente nel discorso sugli investimenti infrastrutturali cinesi, in particolare nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI). Tuttavia, questo discorso è tutt’altro che monolitico e riflette le diverse prospettive e gli interessi delle principali istituzioni e agenzie dell’UE: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Consiglio Europeo, Consiglio dei Ministri e Servizio per l’Azione Esterna. Il presente lavoro, utilizzando la discourse analysis, analizza le tensioni interne tra approcci convergenti e divergenti nei confronti degli investimenti infrastrutturali cinesi all’interno di queste istituzioni nel corso delle ultime due legislature del Parlamento Europeo (2014-2023). Esaminando le dichiarazioni politiche, i dibattiti legislativi e le comunicazioni ufficiali, il documento illumina le visioni contrastanti che danno forma all’impegno dell’UE nei confronti dei progetti infrastrutturali cinesi, fornendo così indicazioni sui fattori che guidano la formazione delle politiche dell’UE in questo settore complesso.
Negli ultimi decenni, il Piemonte è divenuta una delle mete più attrattive per gli investitori stranieri. Questo dato è confermato dal fatto che il... Read More
Distopia americana analizza l’involuzione del sistema politico statunitense, approfondendone le cause: dalla crescente dipendenza della politica dal finanziamento privato di un’élite di supermiliardari e grandi... Read More
“Nel conflitto russo-ucraino si è visto che la Russia usa un sistema logistico ancora molto labour-intensive. L’Ucraina è in qualche modo riuscita ad adeguarsi... Read More
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