Emerging trends in transnational security: from the rise of non-state actors to force privatization.

Violence & Security

Emerging trends in transnational security: from the rise of non-state actors to force privatization.

Security privatisation at sea: Piracy and the commercialisation of vessel protection

Violence & Security

In 2011, the growing number of pirate attacks prompted several flag states to authorise the use of armed guards aboard vessels. Despite facing the same threat, the United Kingdom, the Netherlands and Italy have adopted three distinct approaches to securing their merchant ships, ranging from the exclusive use of private…

Sep 25, 2017

SIPRI Yearbook Summary 2017: edizione italiana

Violence & Security Research & Policy Papers

[IT] Dal 2011, in accordo con il SIPRI, T.wai offre al pubblico la traduzione italiana della sintesi del SIPRI Yearbook, considerato in tutto il mondo una fonte autorevole e indipendente di dati e analisi su temi relativi ad armamenti, disarmo e sicurezza internazionale.

Sep 21, 2017

Origini storico-politiche ed evoluzione della crisi dei Rohingya

Violence & Security

Cinque anni fa, parallelamente all’avvio della transizione politica in Myanmar, un’esplosione di violenza tra buddisti e musulmani ha travolto lo Stato Rakhine (o Arakan)....   Read More

Aug 2, 2017

Le frontiere: orizzonti di controllo, dominio e sofferenza nelle Americhe e nel Mediterraneo

Violence & Security

Il concetto di “campo de guerra” teorizzato da Sergio González Rodríguez, luminoso scrittore e studioso di Messico, si adatta a disegnare in forme e...   Read More

Jul 31, 2017

Myanmar on the move: migranti birmani alla ricerca di migliori prospettive oltre confine

Violence & Security

Nel corso degli ultimi decenni, caratterizzati da cattiva gestione politica e da stagnazione economica, circa 5 milioni di Birmani si sono lasciati alle spalle...   Read More

Jul 31, 2017
  • Violence & Security Events

    Violence & Security in the Media

    • Head of Research

      26 February 2024

      Il prossimo sviluppo del conflitto sarà definito dalla relazione tra due dimensioni: il raggiungimento del picco dell’economia di guerra per la Russia, e la misura di supporto che l’Ucraina potrà garantirsi, una variabile più volatile. La mia premessa è che al netto di gravi sconvolgimenti, difficilmente si vedranno variazioni significative sul campo prima del 2025 o del 2026».

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