Cambogia e Laos tra passato e futuro

RISE vol. 4 n. 2 (Giugno 2019)

Il Laos e la Cambogia non fanno generalmente notizia in Italia, dove i due stati non hanno una rappresentanza diplomatica. Tra gli stati del Sud-Est asiatico, sono relativamente piccoli (il Laos non arriva ai 7 milioni di abitanti, e la Cambogia supera di poco i 16 milioni), più poveri, e membri dell’ASEAN (l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) in tempi più recenti (il Laos dal 1997 e la Cambogia dal 1999).

Invece, queste due realtà meritano maggiore attenzione, perché rivelano molti aspetti comuni all’area geografica a cui appartengono: l’eredità del peso coloniale, le tendenze autoritarie, il contrasto molto forte tra città e campagna, la presenza di molteplici gruppi etnici, l’incipiente industrializzazione accanto a un settore agricolo ancora consistente, il veloce arricchimento delle élite, la forte ma diseguale crescita economica, e l’ombra del grande vicino cinese.

Questo numero di RISE inizia quindi il suo viaggio dalla Cambogia di Hun Sen, oggi sanzionata dall’Unione Europea per la violazione dei diritti dell’opposizione democratica, dove il rinnovato sfruttamento della terra genera tensioni tra le minoranze e la maggioranza Khmer. Procede poi verso il Laos, Paese comunista in cui è pure in atto una trasformazione agraria, e in cui torna in auge dal passato il notabilato, a riprova di uno sviluppo economico che sembra privilegiare i pochi ben collegati al governo, rispetto ai molti privi delle giuste connessioni.

Del resto, la tensione tra un passato ingombrante e un futuro con molte potenzialità e grandi incognite è evidente. Ciò è normale in Paesi che cercano oggi di trovare una loro strada autonoma, sempre più lontana dai ricordi dell’Indocina francese, ma ancora troppo vicina all’esperienza traumatica dei conflitti legati all’intervento americano in Viet Nam: lo ricorda la rubrica curata dall’Associazione Italia-ASEAN. Il Focus Economia osserva questa tensione dal punto di vista della sostenibilità: riusciranno Laos e Cambogia a sottarsi alla “trappola del medio reddito” e a generare uno sviluppo che apporti benefici diffusi alle popolazioni? Infine, RISE recensisce “L’eliminazione”, cruda testimonianza delle atrocità dei Khmer Rossi negli anni Settanta del XX secolo.

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