Quarant’anni di relazioni Ue-Cina: bilanci e rilanci

OrizzonteCina vol. 6 n. 1 (Gennaio - Febbraio 2015)

Nel maggio 1975 la Comunità europea riconobbe ufficialmente la Repubblica popolare cinese a seguito del disgelo delle relazioni tra Washington e Pechino avvenuto qualche anno prima con il viaggio del presidente statunitense Richard Nixon in Cina. All’epoca, la notizia del riconoscimento diplomatico tra Bruxelles e Pechino non fece le prime pagine dei giornali. La Comunità europea stava muovendo i primi passi, soprattutto in ambito economico, e la politica estera era ancora di esclusiva competenza dei paesi membri. La Cina, a sua volta, era un paese povero e in preda alle lotte di potere per la successione a Mao che, già malato, morirà nel settembre del 1976. Non c’è pertanto da stupirsi se i commentatori del tempo non diedero particolare risalto all’evento, considerandolo piuttosto un’appendice del più ampio riposizionamento della Cina all’interno della strategia globale degli Stati Uniti e dei loro alleati europei volta al contenimento dell’Unione Sovietica.

La fine della guerra fredda, l’ascesa economica della Cina e l’allargamento della Comunità europea a nuovi membri e la sua trasformazione in Unione europea hanno aperto nuove possibilità allo sviluppo delle relazioni Europa-Cina. In particolare, il partenariato strategico siglato nel 2003 ha avuto importanti implicazioni internazionali. Da quel momento, gli Stati Uniti hanno cominciato a seguire con attenzione – e talvolta con apprensione – lo sviluppo delle relazioni sino-europee. Basti pensare alle recenti critiche di Washington verso i quattro grandi paesi della Ue – Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia – per aver aderito in qualità di soci fondatori alla nuova banca di sviluppo promossa dalla Cina, la Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib).

Viene pertanto da chiedersi che cosa abbia contribuito a far sì che nel giro di 40 anni le relazioni sino-europee siano diventate cosi strategicamente importanti e quale potrebbe essere il futuro di questo partenariato nel nuovo ordine globale post-americano.

OrizzonteCina Vol. 6 n. 1 si concentra sul tema delle relazioni Sino-Europee:

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