Indonesia: la nazione indispensabile

RISE vol. 2 n. 1 (Febbraio 2017)

Pubblicato il primo numero del 2017 di Relazioni Internazionali e International political economy del Sud-Est asiatico: RISE 2/1 Febbraio 2017.

In un numero precedente di RISE compare la recensione del libro di Elizabeth Pisani Indonesia. Viaggio nella nazione improbabile. Il secondo anno di attività di RISE inizia con un fascicolo dedicato a questo Paese, che – come ci ricorda Vittorio Valli nel suo articolo – rappresenta l’ottava economia mondiale, nonché il quarto Paese più popoloso al mondo, con 260 milioni di abitanti. Nota al grande pubblico soprattutto per essere la principale democrazia islamica, l’Indonesia sta attraversando, con le elezioni del governatore di Giacarta, un momento in cui la tolleranza della diversità e la convivenza pacifica tra religioni diverse sono messe alla prova da correnti islamiche fondamentaliste. Allo stesso tempo, la presidenza Jokowi sembra caratterizzata da un grande sforzo per la modernizzazione infrastrutturale e finanziaria del Paese, da porre al centro dei grandi snodi marittimi dell’Asia orientale. Permangono ancora tensioni separatiste – soprattutto a Papua –, ma nel complesso l’Indonesia appare riconoscere il valore di uno sviluppo che sia sostenibile, seppure in presenza di diffuse criticità sociali. Come rivela l’intervista all’Ambasciatore della Repubblica Indonesiana a Roma, giunto alla fine del proprio mandato, tra l’Italia e l’Indonesia intercorrono ottimi rapporti, anche se il potenziale inespresso deve spronare gli attori economici ad attrezzarsi per cogliere le nuove opportunità che si possono creare all’interno di una relazione solida e assai amichevole, a cominciare dai programmi di collaborazione universitaria attivati dall’Università di Napoli “L’Orientale”. Da questo numero, RISE ospita anche una rubrica fissa a cura dell’Associazione Italia-ASEAN, nella convinzione che una maggiore reciproca conoscenza genererà benefici crescenti allo sviluppo delle relazioni tra il nostro Paese e il Sud-est asiatico. Il numero si chiude con la recensione di Max Havelaar, un classico della letteratura anti-coloniale. L’ampiezza dei contributi presenti in questo numero dimostra come, lungi dall’essere una nazione improbabile, l’Indonesia è oggi una nazione indispensabile per comprendere non solo la regione, ma anche alcuni grandi temi del nostro tempo. RISE dà infine il benvenuto all’interno della redazione a quattro accademici italiani – noti esperti del Sud-est asiatico contemporaneo –, nella certezza che il loro già sperimentato apporto contribuirà ad arricchire ulteriormente i contenuti e il crescente riconoscimento della rivista.

All’interno di RISE 2/1 Febbraio 2017:

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