Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Asia Prospects Program and an Assistant Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Torino.

Area of Expertise

  • International political economy
  • South-East Asia
  • Contemporary Myanmar

Latest content

[IT] Nel 2012 cade il quarantesimo anniversario della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Australia e Repubblica popolare cinese (Rpc). I rapporti tra la grande potenza asiatica (un colosso di 1,3 miliardi di abitanti concentrati in decine di megalopoli) e il continente down under (sei città separate da un deserto e circondate dal mare) sono radicalmente mutati a partire dagli anni ’90: il decollo economico ha indotto Pechino a diversificare sempre più le sue fonti di approvvigionamento di materie prime, di cui l’Australia è ricchissima.

Jan 3, 2013

[IT] Il tumultuoso sviluppo dell’industria in Cina negli ultimi trent’anni è avvenuto in presenza di sprechi e inefficienze nell’uso delle risorse primarie, lasciando alle generazioni future una pesante eredità in termini di inquinamento della terra, dell’aria e delle falde acquifere. Il paese è afflitto da una vera e propria “questione ambientale”, sempre più studiata da diverse prospettive.

Dec 3, 2012

[IT] La crisi in atto tra Cina e Giappone in merito alla sovranità sulle isole Diaoyu/ Senkaku, di cui Peng Jingchao ha scritto sul numero di OrizzonteCina dello scorso settembre, non accenna a diminuire d’intensità, anzi si arricchisce di nuovi episodi. Il ministro degli esteri cinese, Yang Jiechi, alzando i toni in occasione della recente Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, ha dichiarato che le Diaoyu sono “territorio sacro”.

Dec 3, 2012

[IT] È sempre più diffuso il convincimento che, muovendo da posizioni radicalmente opposte, il sistema cinese di autoritarismo “soft” e il sistema liberaldemocratico delle democrazie occidentali - quest’ultimo attualmente sempre più ostaggio di interessi oligarchici e di impulsi populistici - siano destinati a incontrarsi nel XXI secolo a metà strada, contribuendo a creare un assetto politico-istituzionale nuovo e originale anche se dai contorni ancora indefiniti.

Nov 3, 2012

[IT] La crisi economica mondiale rallenta la crescita cinese: nel secondo trimestre il Pil è cresciuto “solo” del 7,6% su base annua (ma uno studio della Federal Reserve Bank di Dallas evidenzia come i dati siano sovrastimati, e che in realtà la Cina sta crescendo a un ritmo del 4-5% annuo); la produzione industriale fino a luglio è cresciuta a un tasso annuo del 9,2%, contro il 14% dello stesso periodo dell’anno scorso; l’indice della borsa di Shanghai è al livello più basso da tre anni a questa parte; le aziende, quando non chiudono i battenti, riducono i profitti e la manodopera, e accumulano scorte.

Nov 3, 2012

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