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I governi locali nella politica della Cina verso l’ASEAN: ruoli, strutture e implicazioni

[IT] Il ruolo dei governi locali della Cina nelle politiche verso l’Association of South-East Asian Nations (ASEAN) è stato percepito come una parte importante della Belt and Road Initiative (BRI). In questo contesto, è stato di grande rilevanza il ruolo della provincia dello Yunnan, scelta dal governo centrale come testa di ponte, nella politica cinese nei confronti del Myanmar. Attraverso la costruzione di canali di comunicazione e cooperazione a livello locale, il governo cinese spera di esercitare la diplomazia pubblica e il soft power per ridimensionare i sentimenti anticinesi.

Le misure non tariffarie in ASEAN: dalle evidenze alle politiche

[IT] In quasi tutti i Paesi ASEAN i dazi medi ponderati per l’interscambio commerciale sono stati ridotti al di sotto del 5%. Tuttavia, considerato il crescente impatto delle misure non tariffarie (non-tariff measures – NTMs), tale dato non deve far pervenire alla conclusione che il commercio non sia regolato. Nel momento in cui si scrive, nella regione si registrano 9.492 misure non tariffarie, principalmente in Thailandia (3.276), seguita da Filippine (1.222), Indonesia (971) e Malaysia (920).

L’industrializzazione basata sugli IDE è il futuro? Una prospettiva dal punto di vista del lavoro

[IT] I Paesi dell’Association of Southeast Asian Nations (ASEAN) hanno raggiunto livelli elevati di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) e del PIL pro capite negli ultimi quarant’anni. Una crescita accompagnata da una forte riduzione dei livelli di povertà assoluta. Ciò fa del Sud-Est asiatico, diversamente da altre regioni del mondo, una storia di successo. Nel più ampio orizzonte dell’Asia Orientale (che include l’Asia nord e sud-orientale), tuttavia, i risultati dei Paesi ASEAN sembrano meno nitidi.

La Cina nel Sud-Est asiatico: le relazioni interstatali, i legami tra gli Stati e il business e i flussi di investimento in Malaysia

[IT] Fin dal lancio nel 2013 della Belt and Road Initiative (BRI) da parte del presidente Xi Jinping, si è assistito a un aumento degli investimenti cinesi nel Sud-Est asiatico. Un importante risultato ottenuto dalla BRI è stato l’incremento delle relazioni interstatali tra la Cina e i Paesi della regione, visibile in particolare in Malaysia. Sulla base di tali rapporti, le aziende di proprietà statale dei due governi sono tuttora coinvolti nella predisposizione di progetti comuni attraverso la creazione di partnership tra soggetti pubblici, malgrado anche gli investitori privati ricevano il sostegno governativo.

[LA RECENSIONE] L’altra storia della Birmania. Una distopia del XXI secolo

[IT] Nell’ottobre del 2017, nel mezzo della crisi umanitaria dei Rohingya che affliggeva lo stato Rakhine, nel Myanmar nord-occidentale ai confini con il Bangladesh, Thant Myint-U, influente storico e intellettuale birmano, scriveva un editoriale per il Financial Times intitolato “È tempo di gettare a mare la favola del Myanmar”. L’articolo fece molto discutere, perché l’autore non è un personaggio qualsiasi: nipote di U Thant, segretario generale delle Nazioni Unite negli anni Sessanta, appartiene alla ristretta élite cosmopolita del Paese.

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